Liceo della formazione Bando per la nuova sede

La Provincia approva i progetti per i lavori al ’Pendola’ che dovrà ospitare le aule ora a Montarioso. Via alle gare per un intervento da 200mila euro.

Liceo della formazione  Bando per la nuova sede

Liceo della formazione Bando per la nuova sede

Passo avanti importante per l’adeguamento dei locali del ’Tommaso Pendola’, che dal prossimo anno dovrà ospitare le aule del liceo della formazione, dopo il periodo di ’esilio’ a Montarioso. L’amministrazione provinciale, che ha stipulato un contratto di affitto decennale con Asp Città di Siena proprietaria dell’immobile, ha approvato i progetti esecutivi e quindi avviato la procedura di gara per l’affidamento delle opere.

L’intervento è stato diviso in due parti. Una riguarderà le "opere murarie dei locali del piano terra dello stabile, sul lato sinistro rispetto all’ingresso". L’importo a base di gara sarà di 97.511,81 euro, per una spesa complessiva ipotizzata di circa 120mila euro Iva compresa, anche se sarà seguito il criterio del minor prezzo per l’aggiudicazione dei lavori.

La seconda parte dei lavori riguarda invece "il restauro delle finestre esistenti su fronte strada e sul cortile interno, il restauro dei portoni, finestre nuove (lato strada), porta a vetri nuova (ingresso), porte aule, porte bagni e sostituzione vetri negli infissi da restaurare". Base di gara a 73.961 euro, per una spesa totale di circa 90mila euro.

I nuovi locali, si precisa, "saranno accessibili da via Tommaso Pendola e da via San Quirico". Si intravede così la fine di una lunga querelle che a un certo punto aveva coinvolto anche l’Istituto superiore di studi musicali “Rinaldo Franci“. Quando l’attuale amministrazione comunale avviò la procedura di sfratto dai locali storici del ’Piccolomini’ in piazza Sant’Agostino, si disse anche che era necessario liberare quegli ambienti per far rientrare le classi ospitate nell’ex seminario a Montarioso, in una collocazione che ha sollevato più di una polemica per vari motivi.

Poi il “Franci“ ha resistito a quello sfratto ricorrendo in tribunale e alla fine la situazione si è ricomposta, con l’ingresso in campo dell’Asp e la soluzione che ha trovato in sintonia Comune e Provincia. Ora la definizione dei progetti consente di dare il via ai passi per l’assegnazione dei lavori e ipotizzare, se non ci saranno intoppi e ritardi, il rientro in città di studenti, docenti e personale.

O.P.