
Dopo i premi, le cerimonie e gli incontri dello scorso fine settimana, il Siena Awards 2023 entra nel vivo, con un weekend dedicato alle vere protagoniste della grande manifestazione internazionale: le fotografie. Aperte tutte le mostre, a Siena e Sovicille visitabili ogni fine settimana (venerdì dalle 15 alle 19; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19) fino al 19 novembre, quelle a cielo aperto a Chiusdino, Sovicille e all’Abbazia di San Galgano, visitabili ogni giorno.
Tra i protagonisti principali William Albert Allard, storico fotografo del National Geographic e pioniere della fotografia a colori, con ‘Five Decades, A Retrospective’, la più vasta antologica a lui dedicata mai organizzata in Italia, allestita a Sovicille, nel centro culturale ‘La Tinaia’. La mostra ‘The Sentient Sea’ di Brian Skerry, fotoreporter, fotografo a contratto per il National Geographic Magazine e produttore cinematografico specializzato in fauna marina si trova nel Museo di Storia Naturale.
L’Accademia dei Rozzi fa da cornice a ‘The Ameriguns’, personale di Gabriele Galimberti, fotografo aretino che esplora in modo avvincente il complesso rapporto tra gli Stati Uniti e le armi da fuoco. L’Area Verde Camollia 85 ospita ‘Spirits of the forest’, mostra personale della fotografa russa Ekaterina Starovoytova dedicata agli spiriti raffigurati nelle leggende.
E poi le collettive dedicate ai tre premi fotografici del Festival: nell’ex distilleria Lo Stellino l’esposizione ‘People sharing all the world’, che comprende ‘Georgy’, lo scatto vincitore assoluto del Siena International Photo Awards; ai Magazzini del Sale la mostra ‘I Wonder If You Can’ con le immagini vincitrici del ‘Creative Photo Awards’, dedicato alla fotografia artistica e creativa; mentre gli scatti vincitori del Drone Photo Awards per la fotografia aerea sono esposti nell’eccezionale area verde intorno all’abbazia di San Galgano con ‘Above Us Only Sky’.
A Sovicille, per il terzo anno, è possibile passeggiare per le vie del paese ammirando foto che danno nuovi volti a porte e finestre. E anche Chiusdino ospita un’affascinante fusione tra arte fotografica e ambiente urbano, attraverso grandi stampe su temi sociali ed ecologici.