
di Marco Brunelli
La lettura ci salverà. Non in senso sanitario, è chiaro, sarebbe chiedere troppo. In una situazione come quella attuale, però, nella quale la stragrande maggioranza dei piaceri e degli svaghi sono preclusi, inclusa la visita agli affetti più cari, un buon libro può essere effettivamente la salvezza per le persone costrette a passare quasi tutto il proprio tempo in casa. E’ così che le librerie, che in primavera furono una delle prime attività a riaprire dopo il lockdown e che in questa nuova fase di blocco sono invece rimaste aperte, diventano allo stesso tempo una fonte di evasione e una speranza di ritorno alla normalità.
Nonostante questo, l’inserimento in Zona Rossa ha significato una serie di grandi difficoltà anche per le attività di vendita di libri, a Colle come nel resto della Toscana, come spiega Luca Maccianti, titolare de ‘La Martinella’: "La drastica riduzione della mobilità fa sì che in giro ci siano meno persone, e pur essendo aperti, come le altre attività che hanno potuto rimanerci, abbiamo molti meno clienti e minori possibilità di vendita".
Si tratta di problemi comunque minori rispetto a quelli affrontati in primavera, e che, secondo Maccianti, sono più facili da affrontare, grazie anche alla collaborazione dei clienti: "Poter essere fisicamente aperti, anziché essere costretti a limitarci alle consegne a domicilio, è certamente un grosso miglioramento. Per di più, adesso le persone dimostrano maggiore consapevolezza e meno paura, sembrano aver capito che se utilizzano tutte le necessarie cautele e si comportano correttamente non corrono eccessivi rischi. La speranza è che questi nuovi sacrifici ci permettano di far abbassare i contagi, un preludio indispensabile al ritorno ad una vita più normale e ad una ripartenza tranquilla".
Non mancano, naturalmente, le preoccupazioni per il periodo di Natale, con la necessità di trovare un equilibrio tra i bisogni delle attività commerciali e quelli, altrettanto impellenti, di un sistema sanitario già gravemente provato dai contagi.
In questo senso, Maccianti lancia un appello ai potenziali clienti in vista degli acquisti natalizi: "Vorrei suggerire alle persone di dilazionare gli acquisti e non lasciare tutto agli ultimi giorni, perché se anche le restrizioni dovessero essere allentate, tutti i negozi dovranno comunque contingentare gli ingressi. In questo modo eviteremo le code".