Lesioni nella Sinagoga di Siena: 300mila euro per il recupero, parte la campagna di raccolta fondi

In occasione della Giornata europea della cultura Ebraica, la Comunità ebraica di Siena lancia un appello al Ministro della Cultura per il restauro della Sinagoga, lesionata dal terremoto. Necessari 300mila euro, finanziamenti da fondazioni internazionali e campagna di raccolta fondi.



Lesioni nella Sinagoga di Siena: 300mila euro per il recupero, parte la campagna di raccolta fondi
Lesioni nella Sinagoga di Siena: 300mila euro per il recupero, parte la campagna di raccolta fondi

Durante la Giornata europea della cultura Ebraica, domenica, da Firenze è partito l’appello al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano per la Sinagoga di Siena, "che versa in condizioni disastrose e ha bisogno di un restauro immediato", ha detto Riccardo Fink, presidente della Comunità ebraica. La volta della Sinagoga di Siena è rimasta lesionata nel febbraio scorso dal terremoto e l’aula sinagogale chiusa alle visite da oltre sei mesi: le lesioni riguardano la copertura e la volta. Al momento le funzioni religiose sono state trasferite nel matroneo, mentre resta la possibilità di effettuare visite guidate e visitare il Museo Ebraico. Contemporaneamente a Siena la Giornata europea ha visto la comunità ebraica locale informare gli ospiti e le autorità, Comune compreso, della situazione e del progetto di restauro già avviato, ma necessitante di ingenti risorse. Servono oltre 300mila euro per restaurare la Sinagoga: questa la cifra stimata dall’Associazione Opera del Tempio ebraico di Firenze.

Nell’occasione è stata lanciata la campagna di restauro, con fundraising internazionale: i primi aiuti arriveranno dalla David Berg Foundation, fondazione americana che sostiene interventi di restauro di sinagoghe in tutto il mondo, tramite il World Monuments Fund, organizzazione che opera con le comunità locali per salvaguardare siti culturali di inestimabile valore, dalla Società Israelitica di Misericordia di Siena, organizzazione a sostegno di progetti che promuovono la tutela dei siti ebraici a Siena, e da parte della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia onlus. Questi primi tre importanti finanziamenti che verranno utilizzati per la stabilizzazione della volta danneggiata serviranno a coprire insieme solo i costi della prima fase del progetto pari a un terzo della spesa prevista. Urge quindi reperire i fondi necessari per completare la seconda fase del progetto finalizzati alla sostituzione della copertura per eliminare l’effetto di spinta sui muri perimetrali. Per dare il via alla seconda fase di interventi verrà offerto ai primi 30 donatori, a fronte di una donazione di almeno 1.500 euro, un guest pass vip per visitare la Siena ebraica. Grazie alla Cantina Terra di Seta, casa di vini kasher senesi e Opera Laboratori, gestore del Museo Ebraico, sarà possibile offrire ai donatori una visita con tour della Cantina Terra di Seta e alla Sinagoga in via delle Scotte con uno storico dell’arte della Comunità Ebraica. L’auspicio con appello al ministero della Cultura è che venga rifinanziata la legge 175 per interventi di restauro sul patrimonio ebraico in Italia, legge ferma da oltre dieci anni.

Paola Tomassoni