REDAZIONE SIENA

Lega e Forza Italia restano a carte coperte

"Ne stiamo discutendo". È tutto quello che si riesce a strappare a Massimo Mallegni, coordinatore regionale di Forza Italia, all’indomani della dura presa di posizione della coordinatrice comunale Anita Francesconi nei confronti di Fratelli d’Italia.

Dopo la fuga in avanti di Fratelli d’Italia, che per prima ha deciso di non appoggiare più la candidatura di Emanuele Montomoli, il comportamento dei partiti alleati del centrodestra è diventato il tema dominante del giorno dopo. Se dall’Udc è subito trapelata una scelta in linea con la scelta, gli altri per ora nicchiano. Giovedì sera la senatrice Tiziana Nisini era a Siena per un incontro con dirigenti e attivisti della Lega. Anche da questo fronte per il momento non trapelano posizioni ufficiali.

I vertici leghisti senesi avevano sposato convintamente la candidatura Montomoli, ma ora potrebbero seguire il partito in caso di dietrofront e appoggio a una nuova candidatura unitaria del centrodestra. Sullo sfondo, ma nemmeno troppo, la clamorosa fattura del centrodestra al Comune di Massa, con la sfiducia al sindaco Persiani che ha visto protagonista Fratelli d’Italia insieme all’opposizione di centrosinistra. Se da un lato quell’episodio ha scalfito il dogma dell’unità del centrodestra, che quindi con più difficoltà può essere rivendicato altrove, dall’altro potrebbe essere la molla per cercare di ammorbidire i rapporti tra i partiti, puntando a rinsaldare le intese e non creare nuovi motivi di frattura.

Entro breve, a questo punto, Lega e Forza Italia dovranno decidere se seguire Fratelli d’Italia e ricompattarsi su una candidatura unitaria. L’impressione è che alla fine potrebbe essere così, ma considerati i ripetuti colpi di scena nell’attuale maggioranza non c’è da dare nulla di scontato.

O.P.