
Le nostre eccellenze L’artigiano Monaci "Bacchette di qualità per i tamburini storici"
"La passione per la lavorazione al tornio è iniziata una quindicina di anni fa. Sono sempre stato appassionato di legno. Avevo l’esigenza di realizzare le bacchette per suonare il tamburo per il nostro gruppo sbandieratori, anche per diminuire i costi, e così ho deciso di costruirle anziché acquistarle". Nel contempo si è messo a realizzare penne, oggetti artistici, vasi in legno, partecipando a concorsi e ad esposizioni. Oggi Michele Monaci, artigiano sanquirichese, ha scoperto di essere fra i pochi in Italia a realizzare questo tipo di oggetto: bacchette da batteria e mazze da tamburo in legno, su misura, utilizzando qualunque tipo di legno e con personalizzazioni che vanno dal nome inciso nell’impugnatura a colori naturali ricavati proprio dall’intreccio di legni diversi. Monaci, a San Quirico, è conosciuto anche come sbandieratore: da alfiere detiene il record di vittorie alla Festa del Barbarossa e poi è stato fondatore e presidente del gruppo sbandieratori San Quirico. "Ho iniziato a costruire mazze da tamburo per il nostro gruppo – spiega –, e poi la voce si è sparsa velocemente e così ho iniziato ad avere richieste, da altri gruppi sbandieratori, da tamburini e anche da batteristi di tutta Italia". Negli ultimi mesi ha fatto anche mazze da tamburo per tamburini di Siena. "La mia è una vera e propria tornitura artistica – dice –, per cui per fare un paio di bacchette ci vuole tempo, sono fatte una per volta, curate in ogni dettaglio, ad iniziare dalla scelta del legno. Per quelle più semplici, in legno di bosso serve almeno mezz’ora di lavoro; il tempo cresce in base alla complessità del legno e alle richieste che devo soddisfare". Fra i legni utilizzati "il leccio per le mazze dei tamburini di Siena, oppure il palissandro. Da batteria è preferito l’hickory oppure il frassino – racconta –. Belle e funzionali sono in bosso, molto difficile da lavorare perché è un legno compatto. E poi l’ebano è secondo me il top, perché pesantissimo e resistente. Mentre il faggio è il legno più facile da lavorare, è morbido e fluido. Attenzione ai legni con poca densità, si rompono facilmente". Nel suo laboratorio di San Quirico sono presenti legni di vario tipo che acquista in tutto il mondo, pronti ad essere trasformati in oggetti preziosi, belli e resistenti: "La mia passione mi porta ad affinare le tecniche e a cercare nuovi legni – aggiunge Monaci – anche perché ricevo molti spunti da batteristi esigenti e da tamburini, che mi chiedono oggetti particolari ed unici".
Lorenzo Benocci