Il Dipartimento di Salute mentale dell’Asl sud est è la prima struttura regionale a usufruire della nuova cartella clinica territoriale su tutta la rete. Con l’avvio l’11 aprile nella zona di Arezzo, si chiude il percorso di attivazione iniziato a fine gennaio su Grosseto e che ha visto il secondo step il 14 febbraio con l’implementazione sulla provincia di Siena. Quello del Dipartimento di Salute mentale è il primo passo del progetto di Regione Toscana WP3 Aster Cloud, che ha l’obiettivo di creare un unico strumento per la gestione dei dati del paziente, per facilitare l’assistenza integrata.
Il nuovo software è utile soprattutto per gli operatori sanitari che si occupano di malati cronici, anziani e disabili. Al 30 maggio, le operazioni fatte con la nuova cartella clinica territoriale sono molte: 52.295 accessi, 88.940 prestazioni, 1.299 nuovi percorsi, 1.090 nuove diagnosi. E dopo questo primo passo sarà avviata l’integrazione dei consultori delle tre province. "La cosa importante è che abbiamo una procedura unica, prima la gestione dei dati era differente tra le tre province – sottolinea la direttrice del Dipartimento Giuliana Galli -. Il processo di formazione degli operatori ha registrato un’adesione massiccia. Le aspettative sono tante, nel tempo e sul campo verificheremo la portata della novità".
"Dall’11 aprile, i 600 operatori del Dipartimento della salute mentale utilizzano la medesima piattaforma informatica, la cartella clinica territoriale – aggiunge il direttore dei Processi e flussi di Estar Marco Lunghetti -. Questo processo di unificazione ha visto l’impegno di Estar e Asl, ma sarebbe stato impossibile senza il contributo dei professionisti del Dsm, a cui speriamo di aver fornito uno strumento di supporto nella pratica clinica".