L’Artistico reinterpreta Calvino Opere in mostra al Santa Maria

Gli studenti hanno partecipato al progetto ’libri di creazione’ all’interno della mostra dedicata al grande scrittore alla Biblioteca Briganti. La presidente Cresti: "Bello vedere i giovani protagonisti".

L’Artistico reinterpreta Calvino  Opere in mostra al Santa Maria

L’Artistico reinterpreta Calvino Opere in mostra al Santa Maria

di Eleonora Rosi

I ‘libri opera’ realizzati dagli studenti dell’artistico ed esposti da ieri sugli scaffali e i tavoli della Biblioteca Briganti, sono talmente ‘calviniani’ che per un visitatore ignaro sarebbe difficile distinguerli dal resto della mostra dedicata al centenario di Italo Calvino, di cui fanno parte. Gli studenti del liceo artistico Duccio di Buoninsegna hanno esposto i loro ‘libri-opera’ nell’ambito del ‘progetto libri di creazione’ all’interno della mostra ‘Doppio senso 2. Italo Calvino. Bibliografia ragionata d’artista’ in esposizione fino al 30 giugno al Santa Maria della Scala.

"Quella con il liceo Piccolomini è ormai una collaborazione solida – ha commentato la presidente della Fondazione Santa Maria della Scala Lucia Cresti -. A me fa molto piacere, anche per via della mia formazione di insegnante, vedere tanti giovani in questo luogo, non solo come spettatori, ma soprattutto come protagonisti, come artisti".

Gli alunni del liceo artistico sono stati chiamati a lavorare su ‘Le città invisibili’, il celebre volume di Calvino studiato tanto nelle facoltà di lettere quanto in quelle di architettura.

Divisi in gruppi hanno affrontato il tema del ‘libro d’artista’, dando vita a dieci incantevoli opere d’arte, che riproducono con straordinaria precisione le atmosfere surreali e incantate di altrettante città calviniane, a partire da una frase del testo. A partecipare al progetto la 2B e la 3A, coordinate dalle professoresse Alice Leonini, Veronica Finucci e Manola Bilenchi.

"Il lavoro importante lo fanno i docenti, e qui si capisce la qualità del lavoro che è stato fatto – ha commentato Federico Frati, dirigente scolastico dell’Istituto Enea Silvio Piccolomini –. I ragazzi sono stati molto bravi, hanno compreso l’opera di Calvino e hanno sviluppato il compito con un’efficacia che mi ha sorpreso, sono molto contento di quello che hanno fatto e li ho molto ringraziati per il lavoro che hanno saputo condurre" ha concluso Frati.

Tra i primi ad ammirare i lavori dei ragazzi la neoeletta sindaco Nicoletta Fabio. Impossibile rinunciare alla possibilità di viaggiare in un mondo surreale e fatato visitando gli spazi della Briganti, vedere ‘Fillide’, con i suoi "ponti diversi uno dall’altro"; ‘Despina’ che "si presenta differente a chi viene da terra e a chi viene da mare"; ‘Armilla’ "che non ha né muri né soffitti, eccetto le tubature dell’acqua"; ‘Ottavia’, "città-ragnatela, sospesa sull’abisso" e infine di nuovo Fillide che "in ogni suo punto offre sorprese alla vista" ma "presto sbiadisce ai tuoi occhi".