
I ladri si sono accaniti contro la. porta d’ingresso. ma trattandosi di vetrate antiproiettili non ce l’hanno fatta a sfondarla
Non c’è pace per la libreria Becarelli in via Mameli. I ladri erano entrati nel negozio a fine marzo portando via l’incasso della mattina, circa 2mila euro. Frugando poi nella borsa di una dipendente e nello zaino del proprietario della libreria. Ebbene, tre mesi e mezzo dopo i malviventi ci hanno riprovato. L’ultima volta era stato durante la pausa pranzo, in pieno giorno, fra le 13.30 e le 15, adesso hanno invece agito la notte scorsa danneggiando la vetrina senza tuttavia riuscire ad entrare. Sull’episodio sta indagando la polizia che è stata chiamata subito, ieri mattina, quando i titolari si sono accorti della brutta sorpresa.
"Abbiamo chiuso il negozio dopo le 20 e alla riapertura abbiamo trovato la vetrina spaccata. Non sono riusciti a romperla anche perché si tratta di vetri antiproiettili, dunque molto forti. I ladri hanno lasciato in terra un punteruolo ed un cavatappi. Mi chiedo, soprattutto con quest’ultimo, cosa volessero fare", dice la proprietaria della Becarelli. Che conferma di avere le telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver ripreso il tentativo di furto. I filmati sono stati consegnati alla polizia intervenuta per i rilievi. Ma non è semplice riuscire a risalire agli autori perché, solitamente, si coprono il volto con cappucci e passamontagna. In occasione del colpo subito a fine marzo scorso era stata forzata la porta di emergenza che si affaccia sulla strada anche se il sabato a quell’ora non c’era il via vai di chi riprende i figli a scuola. Avevano puntato dritti al denaro, all’incasso. Quel giorno la banda, che sembra prediligere il fine settimana, nel caso specifico il sabato, aveva visitato anche la ’Vulsigro gomme’ senza trovare soldi.
"La città è tanto peggiorata per quanto riguarda episodi come quello accaduto a noi – dice la proprietaria –, c’è un forte vuoto culturale. Sembra impossibile che in una città piccola come la nostra non si riescano a governare diversamente fenomeni così".
La.Valde.