Tentato furto a Colle Val d’Elsa: ladri colti sul fatto, scatta l’arresto

Stavano rubando materiale per l’edilizia dal deposito di un’azienda. Era un ’colpo’ da diecimila euro

Migration

Avevano studiato il piano e preparato tutto per attuarlo, scegliendo con attenzione il luogo, l’ora, l’attrezzatura necessaria... Quello che non avevano previsto era di essere sorpresi in flagrante dai carabinieri, che, invece, li hanno colti con le mani nel sacco mentre stavano rubando materiale per l’edilizia dal deposito di un’azienda di Colle che noleggia ponteggi ed altre attrezzature per i cantieri edili. E’ così finita con l’arresto, l’avventura di due colligiani, entrambi già conosciuti dalle forze dell’ordine per alcuni precedenti penali a loro carico, che nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, all’antivigilia della Festa del Lavoro, avevano creduto di poter mettere a segno un "colpo" facile. Facile e ben remunerato, dal momento che il valore del materiale che stavano per portar via dal deposito ammonta ad oltre 10.000 euro, in un settore come quello dell’edilizia in cui la concomitanza di superbonus 110 per cento e difficoltà a reperire materiali e attrezzature sta creando non pochi problemi a molte imprese. Probabilmente ignari del fatto che, proprio per l’eccezionalità della situazione contingente, l’Arma provinciale ha attivato un programma di servizi straordinari di controllo nei cantieri e in tutti gli altri ambiti del settore, i due colligiani erano penetrati all’interno dell’azienda colligiana con un furgone cassonato, sul quale avevano già caricato una parte consistente del bottino quando sono stati interrotti dai militari del Nucleo radiomobile della compagnia di Poggibonsi, che hanno messo fine alla loro impresa: di fronte a tanta evidenza, i due non hanno potuto far altro che confessare e ammettere le proprie responsabilità e si sono lasciati condurre in caserma senza opporre resistenza. Dopo gli accertamenti e le formalità di rito, entrambi sono stati dichiarati in arresto in flagranza di reato con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso e messi a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena. Le indagini non sono ancora concluse e gli inquirenti lavorano per scoprire se i due hanno agito da soli o se, invece, abbiano avuto dei complici al momento non individuati e quale fosse la destinazione della refurtiva. Il furgone di cui disponevano è stato posto sotto sequestro giudiziario per accertarne la legittimità del possesso da parte dei ladri, mentre tutto il materiale che era già stato caricato e che stava per essere portato via è stato restituito al suo legittimo proprietario. Alessandro Vannetti