REDAZIONE SIENA

L’addio di Dolci a Forza Nuova

"Non ho intenzione di rimanere un solo minuto di più in un Partito che per fare “massa” si mette a vestire i panni e gli slogan della vulgata partigianresistenziale contro asserite “dittature sanitarie”". Alessandro Dolci, storico leader di Forza Nuova a Siena, lascia il partito a sorpresa, inviando una nota ufficiale in cui spiega i motivi alla base della sua scelta: "Non c’è un partito in Parlamento, non ci sono i congressi e gli oratori di una volta, ci sono solo le fredde chat e a Roma si sono messi a parlare di un “comitato di liberazione nazionale” (già, come l’omonimo Cln nato nel 1943 contro il Fascismo), di slogan in stile comunista". Dolci conclude: "Non ci sono più i presupposti per coltivare questi valori con Forza Nuova, continuerò a fare politica con altre organizzazioni".