L’addio del Prefetto a Siena "Lascio una città e un territorio sani Problemi risolti grazie alla sinergia"

Martedì sarà a Roma per assumere il nuovo prestigioso incarico in cui si occuperà di politiche migratorie. L’invito: "Perseverate nella resilienza delle tradizioni continuando ad aprirsi alla modernità".

L’addio del Prefetto a Siena  "Lascio una città e un territorio sani  Problemi risolti grazie alla sinergia"

L’addio del Prefetto a Siena "Lascio una città e un territorio sani Problemi risolti grazie alla sinergia"

di Laura Valdesi

SIENA

"Avrò tanto da imparare da questo territorio". Così il prefetto Maria Forte quando, nell’estate 2020, mentre Siena rialzava appena la testa dalla prima ondata Covid, si metteva al timone del palazzo del governo. "Lavoreremo insieme per obiettivi comuni", ancora le sue parole. A cui ha mantenuto fede in questi due anni e mezzo. "Cosa porterò dell’esperienza senese nel nuovo incarico romano? La città e il suo territorio hanno avuto diversi problemi da affrontare ma nel loro complesso questa è una realtà sana. Ecco, la sinergia è stata la chiave di volta per riuscire a superare ogni difficoltà", spiegava ieri il prefetto Forte a margine del saluto alla città e alle autorità. Lunedì pomeriggio lascerà infatti il palazzo del governo in piazza duomo e il giorno seguente sarà a Roma come vice capo dipartimento, direttore centrale per le politiche migratorie.

"La vostra presenza – ha esordito nel saluto ufficiale – e la cordialità che riscontro mi dà la soddisfazione di poter dire che abbiamo lavorato bene tutti insieme". Ad ascoltarla fra gli altri i vertici di tutte le forze di polizia, il sostituto Siro De Flammineis in rappresentanza della procura, il rettore del Magistrato delle Contrade con priori e capitani, il rettore dell’Opera del Duomo Giovanni Minnucci, alcuni sindaci, ovviamente quello di Siena Luigi De Mossi. Il prefetto ringrazia il personale "per i risultati che siamo riusciti a conseguire e voi – rivolta ai presenti – che mi avete accolto in assoluta amicizia e collaborazione". Un grazie "anche alle forze di polizia che hanno consentito al territorio di vivere in assoluta sicurezza, alle istituzioni, al volontariato e all’università. Alle Contrade. Un po’ a tutti".

"Cosa mi sento di dire ai senesi? Di continuare a perseverare in questa resilienza della tradizione e della loro storia ma anche, come del resto stanno già facendo, di essere aperti a tutto il mondo e alla modernità", osserva Forte. Che più volte ha invitato a tenere la guardia alta congtro possibili infiltrazioni anche in un territorio appunto sano. "Ci sono state situazioni singole gestite con assoluta puntualità. Ma nel periodo che ci attende, stante le risorse del Pnrr, sul fronte degli aspetti economici va mantenuta la guardia alta". Promette poi che se anche non sarà più prefetto di Siena "mi vedrete in città. Tornerò". Magari a vedere il Palio? "Se mi invitate – assicura – verrò certamente".