REDAZIONE SIENA

L’addio a Serafini di Piancastagnaio Il ricordo di Fassino

Un addio sobrio ma carico di commozione, quello tributato dalla gente di Piancastagnaio a Francesco Serafini, ex sindaco del paese negli anni Settanta, scrittore e intellettuale, dirigente politico e autore di appassionate ricerche sull’Amiata e la sua classe operaia. Serafini è deceduto a Siena nella prima mattinata di giovedì, dopo una grave malattia. In tanti si sono stretti alla moglie Ida Stolzi, ex insegnante delle elementari del paese, e ai figli Luca e Andrea. Presenti il gonfalone della Regione Toscana (Serafini era stato consigliere e assessore regionale all’agricoltura) e quello del Comune di Piancastagnaio, presente il vice sindaco Enio Rossi.

La commemorazione è stata tenuta da don Carlo Prezzolini, amico di Francesco Serafini, da Maurizio Boldrini e dal cognato, il senatore del Pd Piero Fassino, che una quindicina di giorni fa, assieme a Boldrini, aveva presentato l’ultima fatica letteraria dello scomparso: “Quella tenda rossa che salvò l’Amiata”. "Un galantuomo, un leader – ha detto Fassino –, un appassionato ricercatore che con curiosità ed estrema serietà ha amato con passione il monte Amiata e il suo paese, Piancastagnaio".

Giuseppe Serafini