PINO DI BLASIO
Cronaca

La Whirlpool trova l’accordo con i turchi Nasce la società con Arçelik per l’area Emea

Nascerà una piattaforma europea con un fatturato di oltre 6 miliardi di euro e risparmi sui costi grazie alle sinergie per 200 milioni. Il presidente Bitzer: "Una pietra miliare decisiva per le nostre attività". La chiusura dell’intesa prevista nella seconda metà 2023

di Pino Di Blasio

I dirigenti della Arçelik erano venuti anche a Siena, nel loro tour di conoscenza e come tappa della due diligence sugli stabilimenti Whirlpool in Europa, Medio Oriente e Africa. Prova evidente che erano i turchi i più vicini all’acquisizione dei poli produttivi di elettrodomestici che la multinazionale americana voleva cedere perché poco redditizi. Ieri, come promesso da tempo anche alle organizzazioni sindacali, dal quartier generale della Whirlpool in Michigan, è arrivato l’annuncio ufficiale sulla nascita di una nuova società che vedrà gli americani al 25% e i turchi di Arçelik al 75%, con un potenziale fatturato nell’area Europa, Medio Oriente e Africa di 6 miliardi di dollari. Una somma che è il risultato dei ricavi combinati nel 2021 delle due multinazionali degli elettrodomestici.

"Whirlpool Corporation ha annunciato il completamento della revisione strategica della propria attività di business in Europa, Medio Oriente e Africa - è il testo del comunicato ufficiale - e il raggiungimento di un accordo di conferimento definitivo con Arçelik, che accelera significativamente la trasformazione del portfolio di Whirlpool. Sulla base dei termini dell’accordo, Whirlpool contribuirà con il proprio business europeo di grandi elettrodomestici e Arçelik contribuirà con le proprie attività di elettrodomestici, elettronica di consumo, climatizzazione e piccoli elettrodomestici, alla creazione di una nuova realtà aziendale di cui Whirlpool deterrà il 25% e Arcelik il 75%".

"Separatamente - continua la nota -, Whirlpool ha raggiunto un accordo di principio per la vendita e trasferimento delle proprie attività in Medio Oriente e Africa ad Arçelik. Whirlpool continuerà a detenere la proprietà delle attività inerenti al business EMEA di piccoli elettrodomestici KitchenAid. Si prevede che la nuova entità realizzerà un fatturato combinato di oltre 6 miliardi di euro e sarà ben posizionata per fornire valore ai consumatori attraverso marchi attraenti, produzione sostenibile, innovazione di prodotto e servizi per i consumatori. Si prevede che le attività combinate genereranno sinergie di costi per oltre 200 milioni di euro".

Ci vorranno dai 9 ai 12 mesi per chiudere l’accordo e per vedere la nuova società entrare nei 10 stabilimenti europei della Whirlpool: 5 in Italia, tra cui Siena, 3 in Polonia, uno in Slovacchia e l’altro nel Regno Unito. E’ il tempo necessario anche perché si pronunci l’Antitrust della Ue, chiamata a verificare le posizioni dominanti sul mercato, non solo sulla produzione. Dalla nuova società sono esclusi gli stabilimenti che Arçelik (che ha i marchi Beko e Grundig) ha in Russia e Turchia.

"L’annuncio di oggi segna un’altra importante e decisiva pietra miliare nella trasformazione del nostro portafoglio - ha affermato Marc Bitzer, presidente e amministratore Delegato di Whirlpool Corporation. Questo ci consente di partecipare ad una significativa creazione di valore con il riposizionamento del business e le sinergie di costo attraverso la nostra partecipazione di minoranza".

Fino a quando non ci sarà il ’closing’, tutto continuerà come adesso. Il tetto di produrre 400mila congelatori nello stabilimento di Siena sarà confermato, così come le garanzie per i 300 dipendenti del polo e le eventuali previsioni di cassa integrazione. Nonostante il calo del fatturato, stimato in -13% rispetto al 2021, l’’attività europea di Whirlpool "ha soddisfatto i criteri per la contabilità destinata alla vendita durante il quarto trimestre del 2022. Fino alla chiusura della transazione - conclude la nota della corporation -, l’attività europea di Whirlpool sarà inclusa nei risultati della società. Inoltre, Whirlpool non avrà alcun obbligo di fornire finanziamenti alla nuova società dopo la chiusura della transazione".