La ’villa sobria e festosa’, Barzanti ricorda Bianchi Bandinelli

Il documentario "Una villa sobria e festosa" racconta il fermento culturale e politico della villa di Geggiano negli anni del secondo dopoguerra, frequentata da personalità come Ranuccio Bianchi Bandinelli, Eugenio Montale e Pablo Neruda. La proiezione avverrà venerdì 10 all'auditorium di Villa Chigi a Castelnuovo Berardenga.

’Una villa sobria e festosa. Ranuccio Bianchi Bandinelli a Geggiano nel racconto di Roberto Barzanti’, è il titolo del documentario realizzato da Antonio Bartoli e Silvia Folchi che sarà proiettato venerdì 10, alle 17, all’auditorium di Villa Chigi a Castelnuovo Berardenga. La proiezione sarà anticipata dall’intervento dell’assessora alla Cultura e a seguire prenderanno la parola Roberto Barzanti, Archintronato, Franco Cambi e Rossella Pansini dell’Università di Siena. "Abbiamo fatto una lunga intervista a Roberto Barzanti – spiega Silvia Folchi – per raccontare il fermento culturale e politico che caratterizza la villa di Geggiano negli anni in cui ci viveva Ranuccio Bianchi Bandinelli. Barzanti ha focalizzato l’attenzione soprattutto sul secondo dopoguerra, quando la villa di Geggiano era frequentata da molte personalità della cultura e della politica, come i dirigenti nazionali del Pci,e da grandi intellettuali come Eugenio Montale, Sibilla Aleramo e Pablo Neruda, le cui firme compaiono nel libro degli ospiti ".