La vetta senza neve: "I Comuni che fanno?"

L'impianto di innevamento artificiale alle Macinaie sull'Amiata è fermo a causa della mancanza di pioggia. Il laghetto di Abbadia San Salvatore, che dovrebbe rifornire i cannoni sparaneve, è a secco. Gli operatori chiedono interventi urgenti alle istituzioni locali. Il vice presidente del consiglio regionale, Stefano Scaramelli, chiede l'attivazione dell'impianto e l'accertamento delle responsabilità.

La vetta senza neve: "I Comuni che fanno?"

La vetta senza neve: "I Comuni che fanno?"

Si scia alle Macinaie, nel percorso del campo scuola, non si scia in vetta. Nel versante senese della montagna fino ad ora non si è visto un fiocco di neve artificiale. L’impianto è fermo, inattivo. Ci sono problemi grossi, primo fra tutti che non piove. Così il laghetto ’Verde’ di Abbadia San Salvatore, quello destinato ad essere il serbatoio di acqua per i cannoni sparaneve, è a secco. Gli operatori che operano in questo versante rappresentano il loro disappunto. Non c’è neve, non ci sono sciatori, non ci saranno se non cadrà neve artificiale. Sull’argomento interviene Stefano Scaramelli, vice presidente del consiglio regionale.

"Serve attivare – afferma – l’impianto di innevamento artificiale quanto prima. Il prefetto convochi i sindaci dei comuni amiatini e l’Unione dei comuni. Assurdo non poter sciare nella stagione invernale quando, come Regione Toscana, abbiamo investito migliaia di euro per fare un intervento infrastrutturale oggi inutilizzato".

"A cosa sono serviti gli investimenti? Perché l’Unione dei Comuni – aggiunge Scaramelli – non si è attivata in tempo debito per far ripulire il laghetto di approvvigionamento post alluvione? Perché questo silenzio? Le imprese del versante senese non stanno lavorando, le persone sono in cassa integrazione e gli operatori sembrano impotenti rispetto all’inerzia delle istituzioni locali. Presenterò interrogazione in Consiglio regionale per accertare le responsabilità. Nel contempo il prefetto attivi un tavolo di emergenza neve per ripristinare le attività invernali e smuovere la situazione".

Massimo Cherubini