
Chissà se è davvero lo stile o una strategia studiata: Anna Ferretti, al confronto promosso da Siena Tv, avrebbe più volte la possibilità di affondare il colpo, su domande che chiamano in causa l’attuale giunta e quindi di riflesso anche una parte della coalizione che sostiene Nicoletta Fabio. Lo fa sostanzialmente solo su due questioni: accoglienza e Fondazione Musei Senesi ("un errore uscire, bisogna rientrare subito") . Per il resto preferisce puntare sulle proposte, intervenendo però per ribattere quando Nicoletta Fabio dice "io non sono compromessa", sottinteso con il passato. "Non mi piace questa espressione – la replica di Ferretti – io mi sono impegnata in campo sociale e ho avuto un’esperienza amministrativa". È l’unica (mini) scintilla di un confronto che viaggia ancora sui binari della correttezza. "Quali difetti ha la mia avversaria? Come faccio a dirlo, nemmeno la conosco... Posso solo dire che non mi piace il partito che rappresenta", afferma Ferretti, provocando la risposta a specchio di Fabio sulla sua lontananza dal Pd.
L’unica vera stilettata è quando si parla di Robur. "Bisogna vedere cosa farà Montanari, mi sembra che di mezzo ci sia Bellandi... Sullo stadio bisogna sperare di poter giocare il prossimo anno anche senza tribuna coperta, sennò è un problema", dice Ferretti. Che sull’accoglienza afferma: "Quando il Comune è uscito dallo Sprar ha dato il segnale di volersi lavare le mani del problema, come ha fatto poi, limitandosi a pagare i bagni chimici per qualche mese. E ora ha fatto sgomberare il parcheggio a San Marco, con tante persone che hanno trovato un letto alla Caritas".
Quindi anche per lei l’appello finale al voto: "Chiedo di scegliere me perché sono una persona coerente, libera di scegliere e senza condizionamenti, che crede nei valori della giustizia, dell’equità, della risposta all’emergenza ambientale".
O.P.