CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

"La sicurezza sul lavoro? Prioritaria. Ma ora deve diventare cultura"

Alessio Cencioni, ceo di CantierePro che organizza ’Safety meets Culture’: "Da cinque anni in prima linea"

Ha preso il via ufficialmente. la quinta edizione di Safety meets Culture, evento gratuito per dire basta alle vittime e agli infortuni sui luoghi di lavoro

Ha preso il via ufficialmente. la quinta edizione di Safety meets Culture, evento gratuito per dire basta alle vittime e agli infortuni sui luoghi di lavoro

Ha preso il via ufficialmente ieri la quinta edizione di Safety meets Culture, evento gratuito per dire basta alle vittime e agli infortuni sui luoghi di lavoro. Nella sede di CantierePro, in strada di Petriccio e Belriguardo, ha aperto al pubblico la collezione cartellonistica raffigurante oltre 100 anni di comunicazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Alessio Cencioni, ceo di CantierePro, che promuove la ’tre giorni’ di eventi, è da sempre in prima linea sul tema della sicurezza sul lavoro.

Safety meets Culture, la sicurezza incontra la cultura: come è cambiato il concetto di sicurezza sul lavoro nel corso di questi cinque anni?

"L’idea è nata con l’obiettivo di costruire un format diverso da quello tradizionale formativo per gli addetti ai lavori. Grazie a chi dà il suo contributo nella rete locale e nazionale, portiamo avanti l’idea. Siamo infatti riusciti a coinvolgere nel progetto istituzioni come Ispettorato nazionale del Lavoro, Anmil, associazione private del settore, mondo sindacale e datoriale. Tutti gli esperti portano la loro testimonianza in modo volontario. Alti profilitecnici e istituzionali della convegnistica collaborano con noi".

Oggi si parla molto di Intelligenza artificiale: può essere un ulteriore strumento di sicurezza sul lavoro o può a sua volta essere motivo di problemi?

"L’inserimento delle nuove tecnologie nella filiera del lavoro non è una novità. Basti pensare che 30 anni fa si è passati in ambito tecnico dal disegno manule a quello computerizzato. Tutti gli strumenti tecnologici sono utili, basti pensare alla messaggistica istantanea, ma è necessario averne contezza per usarli nel migliore dei modi".

Si spieghi meglio.

"Se ci si affida totalmente agli strumenti tecnologici per garantire la sicurezza sul lavoro, usando l’Intelligenza artificiale per esempio per stilare un documento ad hoc, il professionista incaricato di redigerlo non ne ha piena contezza. Le nuove tecnologie saranno quindi una rivoluzione anche nel nostro mondo. Dovremo capire se questa rivoluzione può essere gestita o se ne subiremo le conseguenze per la velocità con cui avviene".

Guardando al futuro, cosa dobbiamo aspettarci dalla sesta edizione di Safety meets Culture? E, soprattutto, si farà di nuovo a Siena?

"E’ nostra volontà rimanere a Siena, che è la nostra base operativa, quindi saremo sicuramente qui anche l’anno prossimo con una struttura consolidata dal punto di vista del Comitatom scientifico. Quanto ai temi, quattro anni fa abbiamo introdotto quello dei Rider quando ancora la categoria non era conosciuta e non era sotto i riflettori. Il mondo della sicurezza si basa sugli accadimenti e gli infortuni mortali: si manterrà dunque il trend di parlare di argomenti quando ancora la discussione su di essi è agli albori, sviluppando l’attualità con ospiti locali e nazionali".

Intanto oggi alle 10, nella sala Italo Calvino del Santa Maria, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco Paolo Bruno De Paola, il vice Domenico Carriero e il funzionario Loris Barneschi affronteranno il tema degli spazi confinati, con il Comune e il Liceo Boninsegna. Alle 14 incontro ’Come cambia la sicurezza tra IA, Blockchain e digitalizzazione?’: sul palco Gabriele Mascaro, co-founder di Safety on Chain; Alessio Cencioni, ceo di CantierePro; Simone Muzio e Benedetta Capalbi di Acrobatica. Il pomeriggio un secondo incontro su ’Appalti: riflessioni tra deontologia e sicurezza’.