La Selva piange la capitana. Unica donna di Vallepiatta a ricoprire questo ruolo. Due Palii vinti con Bazza

Vittoria Bonelli Zondadari Barabino, 89 anni, viveva nel castello a Castiglione. Dinastia che ha scritto la storia della Festa: 8 successi fra lei, padre e figlio.

La Selva piange la capitana. Unica donna di Vallepiatta a ricoprire questo ruolo. Due Palii vinti con Bazza

La Selva piange la capitana. Unica donna di Vallepiatta a ricoprire questo ruolo. Due Palii vinti con Bazza

di Laura Valdesi

SIENA

Avrebbe compiuto 90 anni il 5 luglio prossimo, Vittoria Bonelli Zondadari Barabino. L’unica capitana donna della Selva che ha scritto con la sua famiglia la storia del Palio e quella, appunto, di Vallepiatta. Si è spenta ieri nel Castello di Castiglione della Pescaia dove viveva. Oggi il feretro arriverà intorno alle 17 nell’oratorio della Contrada che si stringerà intorno ai suoi cari per salutare chi ha regalato due successi alla Selva. E tributare il giusto omaggio all’unica famiglia che, ad oggi, abbia vinto con tre capitani ’in linea diretta’: Umberto Bonelli infatti, quattro successi, era padre di Vittoria che, come detto, ha vinto due Carriere. Quest’ultima era la madre di Alessandro Barabino Zondadari, due Palii conquistati per la Selva (2006 e 2010) anche lui, sempre da capitano. Dunque otto vittorie ’regalate’ complessivamente alla Contrada di Vallepiatta da questa famiglia così importante anche per Siena.

Vittoria Bonelli Zondadari Barabino era diventata capitana (una delle 12 dodici donne che finora hanno ricoperto questa carica) raccogliendo il testimone proprio dal padre Umberto Bonelli che aveva guidato la Selva per oltre un trentennio. Prima donna di Vallepiatta a cimentarsi in tale ruolo dal 1963 al 1968, ha corso complessivamente otto Palii a partire da quello del 2 luglio 1964 fino alla Carriera del 16 agosto 1968. Due i successi, entrambi con Eletto Alessandri, detto Bazza. Il primo arriva quando per l’Assunta 1965 tocca in sorte a Vallepiatta la cavalla Arianna. Una Carriera dedicata al 7° centenario della nascita di Dante Alighieri. Bazza, che non vinceva dal luglio 1949, aveva preso la testa a San Martino approfittando della caduta di Aceto al canape nel Bruco mentre Lupa e Pantera restavano ferme al via. Il successo aveva segnato ’la rinascita’ del fantino. E la prima vittoria della capitana, con i mangini Luigi Arietti e Alessandro Fabbri, priore era Francesco Bindi Sergardi, barbaresco Vasco Bartoli. Il secondo Palio arriva due anni dopo, il 16 agosto 1967, questa volta su Selvaggia. Quando Arianna all’ultimo San Martino non curva Bazza se ne avvantaggia senza concedere margini alla Tartuca che cercava il cappotto. Un’enorme soddisfazione per la capitana Vittoria, condivisa peraltro con la madre, la marchesa Ginevra Chigi Zondadari Bonelli, all’epoca priore della Selva. Prima donna nella storia del Palio a ricoprire questa carica, dal 1966 al 1969. Mangini e barbaresco erano gli stessi della vittoria del 1965.