REDAZIONE SIENA

La politica decide sulla deroga per il Palasport di Siena: i rischi tecnici

Il sindaco di Siena Nicoletta Fabio è perplessa sulla firma della deroga per l'utilizzo del palasport. Il Comune ha trovato le risorse necessarie per la ristrutturazione dell'impianto, ma la commissione di vigilanza dovrà prendere una decisione finale. Se il palasport non può essere utilizzato, dovrà essere chiuso fino all'inizio dei lavori.

La politica decide sulla deroga per il Palasport di Siena: i rischi tecnici

Quello che si temeva alla vigilia dell’incontro è puntualmente successo: il sindaco Nicoletta Fabio è più che perplessa sulla firma della deroga per l’utilizzo del palasport per consentire all’Emma Villas e alla Mens Sana di giocare le partite dei campionati di A2 di volley e di Lega C di basket. Secondo i tecnici del Comune i rischi sono troppo alti, va tutelata la sicurezza degli spettatori, il tetto dell’impianto ha bisogno di lavori urgenti. Per questo l’amministrazione comunale ha trovato le risorse necessarie, oltre un milione di euro, e vorrebbe iniziare la ristrutturazione dell’impianto al più presto. Le repliche, anche veementi, dei dirigenti di Emma Villas e Mens Sana, sia in presenza che in conference call, non hanno cambiato più di tanto la situazione.

La palla passa così alla commissione provinciale di vigilanza e sicurezza sugli spettacoli, coordinata dal prefetto e con tutti gli organismi tecnici, vigili del fuoco compresi, attorno al tavolo. Ma essendo organismo tecnico, la commissione non potrà che prendere atto delle considerazioni del Comune sull’urgenza dei lavori, soprattutto al tetto del Palasport. Quindi, come ha fatto l’anno scorso, demanderà al sindaco la scelta finale. E si ritorna al punto di partenza.

Con una serie di aggravanti, però: se la commissione di vigilanza e sicurezza si riunirà il 18 agosto, scioglierà i nodi 48 ore prima del raduno dell’Emma Villas. E l’appello lanciato dal presidente Giammarco Bisogno alla vigilia, diventerà ancora più pressante. Non ci possono essere sedi alternative per giocare il campionato di A2 di volley, individuabili in 48 ore. Nemmeno l’ipotesi Colle Val d’Elsa, che ha un bell’impianto, sembra attirare il patron dell’Emma Villas, fermamente deciso a giocare a Siena o a non giocare affatto. Facendo ’saltare’ un investimento di diverse centinaia di migliaia di euro, tra contratti di giocatori, dirigenti e sponsor, accordi con la Lega e partite di alto livello con centinaia di tifosi sugli spalti.

Una cosa però va chiarita: se al PalaEstra non si possono giocare partite di volley e di basket, per paura che crolli il tetto, non si può lasciare l’impianto aperto per le altre attività, dalla danza alla palestra. Non è che il tetto crollerebbe solo sul campo da gioco. Quindi il palasport va chiuso da settembre, sigillato fino all’inizio dei lavori.