
Mariella Rendina con una copia del suo libro dedicato alla malattia
"Prendiamo a calci la sla (amici miei)" è lo spettacolo ideato e scritto da Mariella Rendina la coraggiosa madre di famiglia e nonna di Piancastagnaio affetta dalla terribile sindrome amiotrofica laterale. Dopo il grande successo del libro autobiografico scritto con l’uso del prezioso puntatore ottico “Con la sla mi tuffo nel passato”, pubblicato nel 2023, Mariella parla dello spettacolo che sarà presentato in anteprima il 25 gennaio alle 21 presso il teatro Vittorino Ricci Barbini, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, della Proloco, dell’associazione teatrale Piano Scenico.
"È un evento a cui ho molto pensato in questi ultimi tempi di silenzio che questa malattia, la bastarda come la chiamo io, impone. Per questo, attraverso questo evento, voglio far conoscere le mille difficoltà che un malato di sla deve affrontare quotidianamente. Con me ci saranno tanti amici molti dei quali affetti da sla. Nell’occasione, grazie al prezioso aiuto di Domenico Ponzuoli, verrà proiettato un video autobiografico in cui ripercorro la mia storia, una storia che parla di una vita normale e serena, con tutte le cose belle e l’affetto dei miei cari che mi hanno circondato da sempre con il loro amore. Poi improvvisamente l’arrivo della malattia e il suo tremendo progredire e l’accorgersi, giorno dopo giorno, delle difficoltà che esso comporta".
"Una serata – spiega ancora Mariella Rendina – in cui si parlerà di sla, ma vi sarà spazio per storie e racconti in cui saranno protagonisti bambini e altre persone che presenteranno piccoli sketch e scenette, in cui verranno raccontati anche episodi divertenti che sono capitati anche a malati di sla nel quotidiano della normale vita che un affetto da sla deve affrontare. Naturalmente il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza a persone in difficoltà".
La vicenda umana e la battaglia civile che Mariella Rendina sta portando avanti, nel silenzio della casa assistita dai familiari, particolarmente dalla assistente familiare Maria Sidonia Aoonofrresei e il marito Giovanni Boffa ex vigile del Fuoco di Piancastagnaio, ha suscitato grande attenzione da parte della comunità di Piancastagnaio e in tutta l’Amiata. Una vicenda che ha contribuito a portare molta attenzione sulla Sla, sulle conseguenze che comporta e su cosa si più fare per affrontarla.