REDAZIONE SIENA

La famiglia Griccioli ha donato oltre cento sonetti antichi

La famiglia Griccioli dona oltre cento sonetti e componimenti lirici alla Contrada di Siena. Le opere, prodotte tra il XVIII e il XIX secolo, offrono uno spaccato interessante della vita cittadina durante un periodo di evoluzione storica. La donazione è stata illustrata da Mauro Civai e Valentina Tinacci durante una cerimonia di inaugurazione. Il Palio di Siena ha subito anch'esso un'evoluzione significativa nel corso degli anni.

La famiglia Griccioli ha donato oltre cento sonetti antichi

Partecipata cerimonia, nella sala delle vittorie della sede storica dell’Istrice, per la donazione alla Contrada di oltre cento tra sonetti e altri componimenti lirici da parte della famiglia Griccioli. Nella serata di inaugurazione di quella che costituirà una specifica collezione, all’interno degli spazi museali e archivistici istriciaoli, ne sono stati esposti sedici. Mauro Civai e Valentina Tinacci hanno illustrato il valore della donazione e delle opere.

Si tratta di opere prodotte tra la fine del ’700 e la metà dell’800 che offrono, si legge nella presentazione dell’iniziativa, "uno spaccato di vita cittadina di elevato interesse relativamente a una fase storica che comportò un’evoluzione significativa del sentire popolare".

Anche il mondo del Palio, si legge ancora, "conobbe un’evoluzione, lenta e graduale ma assai significativa, a cominciare dall’iniziativa del Comune di assumersi direttamente l’organizzazione della Festa, in conseguenza soprattutto di una crescente diffidenza se non contrarietà nei confronti degli aspetti più passionali e popolari della Festa stessa da parte di non pochi appartenenti alla classe nobiliare e di molti esponenti borghesi".