
La famiglia Griccioli ha donato oltre cento sonetti antichi
Partecipata cerimonia, nella sala delle vittorie della sede storica dell’Istrice, per la donazione alla Contrada di oltre cento tra sonetti e altri componimenti lirici da parte della famiglia Griccioli. Nella serata di inaugurazione di quella che costituirà una specifica collezione, all’interno degli spazi museali e archivistici istriciaoli, ne sono stati esposti sedici. Mauro Civai e Valentina Tinacci hanno illustrato il valore della donazione e delle opere.
Si tratta di opere prodotte tra la fine del ’700 e la metà dell’800 che offrono, si legge nella presentazione dell’iniziativa, "uno spaccato di vita cittadina di elevato interesse relativamente a una fase storica che comportò un’evoluzione significativa del sentire popolare".
Anche il mondo del Palio, si legge ancora, "conobbe un’evoluzione, lenta e graduale ma assai significativa, a cominciare dall’iniziativa del Comune di assumersi direttamente l’organizzazione della Festa, in conseguenza soprattutto di una crescente diffidenza se non contrarietà nei confronti degli aspetti più passionali e popolari della Festa stessa da parte di non pochi appartenenti alla classe nobiliare e di molti esponenti borghesi".