La ex Parmobil diventa polo commerciale

Recuperato l’immobile che fino a metà anni ’90 era riferimento anche in Europa. Colpo di spugna al degrado, conservata l’insegna

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di Massimo Tavanti

Torna a nuova vita lo storico complesso industriale "Parmobil" di Sinalunga collocato in una posizione di primo piano, lungo un asse viario ora più che mai strategico. Una falegnameria tra le più attive nel periodo del boom economico, dal secondo dopoguerra fino agli anni Novanta. Chiusa poi per l’evidente calo di produzione, in un contesto di un mercato di settore non più trainante.

Centinaia le maestranze impiegate nel corso degli anni, quasi 700 gli operai transitati nella fabbrica, quasi tutti della zona, tanto da essere uno tra i punti di riferimento produttivi più importanti non solo di Sinalunga ma dell’intera Val di Chiana, che occupava una superficie coperta di oltre un ettaro, proprio a ridosso del centro abitato del paese, specializzata nelle realizzazione di cucine e camere da letto, e nell’ultimo periodo anche nell’arredamento di alberghi non solo in Italia ma in tutta Europa. Utilizzata nell’ultimo ventennio parzialmente in deposito e rivendita di oli minerali, da qualche settimana fa lustro di sè attraverso un importante intervento di riqualificazione e recupero in una zona nel frattempo divenuta baricentrica al contesto urbano, vero e proprio accesso principale al paese. Un intervento con finalità direzionali ma soprattutto commerciali, non solo per piccole attività al dettaglio ma anche per due medie strutture di vendita, che pur occupando circa la metà della vecchia fabbrica ha radicalmente migliorato l’impatto ambientale dell’area. Un recupero importante che ha eliminato sostanzialmente anche la presenza di una sorta di degrado socio-economico consegnando alla cittadinanza un’opera accogliente e di qualità, arricchendo ulteriormente la già ampia offerta commerciale di Sinalunga. Una vera e propria sfida da parte della proprietà ma anche degli imprenditori che hanno già avviato la loro attività, in un contesto di congiuntura economica molto particolare con il caro bollette che sta mettendo a dura prova proprio l’imprenditoria. Prospettive future comunque positive perché in un batter d’occhio, a poche settimane dall’ultimazione dei lavori, già aperte alcune attività delle tante che la struttura può accogliere, con un via-vai continuo di avventori, curiosi di scoprire il nuovo insediamento ma allo stesso tempo fruitori dei prodotti in vendita nella struttura storica del territorio che, proprio per non dimenticare il glorioso passato, ha lasciato inalterate due vecchie impronte della sua epoca d’oro, come l’originario silos e più che altro il marchio sul frontespizio dell’edificio.