GIOVANNI SERAFINI
Cronaca

"La casa di Hilde". Un paese vicino a donne e minori

Una realtà che Piancastagnaio ’coccola’. Perugini: "Offriamo un’assistenza di qualità". .

Nella foto a sinistra uno dei tanti eventi organizzati dalla ’Casa di Hilde’ a cui la comunità si è stretta affettuosamente

Nella foto a sinistra uno dei tanti eventi organizzati dalla ’Casa di Hilde’ a cui la comunità si è stretta affettuosamente

Una bella realtà che ormai ha varcato i confini della nostra provincia e si lega ad un progetto che va incontro a quella che è una emergenza dei nostri tempi sempre più estesa, quella della violenza sulle donne.

A Piancastagnaio "La casa di Hilde", che prende il nome da una bellissima canzone di Francesco de Gregori degli anni Settanta, nasce nel gennaio 2020 grazie ad una profonda intuizione di un giovane parroco e di un avvocato che vollero incontrare un affollato gruppo di donne chiamate ad esprimersi sulla fattibilità di un’accoglienza collettiva verso donne e minori vittime di violenza domestica. Fu un incontro che vide entusiasticamente un’ottantina di donne dare immediatamente la propria disponibilità tra le circa cento che erano presenti.

Furono messe le basi per un progetto ancora più coinvolgente nella comunità pianese. Grazie alla confraternita di Misericordia di Piancastagnaio che mise a disposizione un apposito alloggio per l’accoglienza di donne e minori in gravi difficoltà familiari. Oggi il progetto "La Casa di Hilde" si avvale della presenza di duecento donne e una trentina di uomini che offrono la loro volontaria disponibilità nei tre centri che sono stati aperti non solo in provincia di Siena ma anche in quello di Grosseto così da avere Piancastagnaio, Sorano, Pitigliano e prossimamente a Saragiolo.

Ad oggi "La Casa di Hilde" è sempre più punto di riferimento per enti pubblici, servizi sociali, cav, codice rosa. Sono stati accolti ad oggi oltre cento ospiti. Da parte della popolazione in questi anni è cresciuta una forte percezione dell’importanza della presenza della "Casa di Hilde" nel paese e intorno alle esigenze di chi si è trovata a vivere una drammatica situazione si è instaurata una sorta di grande affettuosa solidarietà per cui semplici cittadini, artigiani, commercianti, medici, insegnanti, professionisti si impegnano perché l’ospite e il minore venga accolta e in un certo modo ’coccolata’ dall’intero paese.

"Tutto questo – dice Marcello Perugini de La Casa di Hilde – ci consente di offrire alle nostre ospiti, durante la permanenza presso la struttura, servizi inimmaginabili per associazioni ben più ampie e consolidate di quella pianese: assistenza sanitaria, legale, psicologica, scolastica per i minori, burocratica con un continuo lavoro nelle scuole, negli incontri, nei dibattiti organizzati da altri".

Giuseppe Serafini