
La campagna elettorale Fra scissioni e liste record La corsa a otto si scalda
di Orlando Pacchiani
Otto candidati sindaco, 23 liste per oltre 500 candidati al consiglio comunale. Se non ci saranno sorprese, tipo qualcuno che non riuscirà a presentare duecento firme valide sotto la lista, sarà questo il quadro di partenza delle amministrative del 14-15 maggio, con una campagna elettorale ormai entrata nel vivo. E con una diffusa incertezza sugli esiti del voto: tutti sono convinti di centrare il risultato, una buona metà dà praticamente per fatto l’approdo al ballottaggio (questo sì scontato), con l’inevitabile conseguenza che qualcuno resterà scottato.
Resta una grande incognita sulla partecipazione popolare, in netto calo ovunque ma che qui potrebbe trovare un parziale freno nella miriade di candidati al consiglio comunale in caccia di voti. La maggioranza uscente consegna più di una candidatura al verdetto delle urne. Massimo Castagnini si propone con lo slogan ‘discontinuità nella continuità’, ossimoro che in realtà significa continuità con metà dell’attuale coalizione (a partire dal sindaco De Mossi con il suo cerchio di fedelissimi) e discontinuità con l’altra metà, cioè i partiti. Questi hanno ufficialmente lanciato a inizio settimana Nicoletta Fabio, che ieri ha ricevuto il sostegno di molti amministratori toscani del centrodestra. "Buone pratiche amministrative, suggerimenti, progetti per governare al meglio i Comuni della nostra regione a iniziare da Siena" commenta Francesco Michelotti, deputato e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia. Castagnini e Fabio saranno affiancati rispettivamente da quattro e cinque liste. Al via con sette liste Fabio Pacciani, che punta sullo slogan "per una nuova primavera civica" e sul record di sette liste e quasi duecento candidati, dopo aver ricucito lo strappo con Sena civitas sul caso Falorni (in predicato di approdare a una lista civica del centrodestra).
Dal fronte centrosinistra Anna Ferretti è al via con tre liste, che deve ancora presentare: Pd, Iep, quella della candidata sindaco. Poi ci sono i quattro candidati monolista. Ultima arrivata Elena Boldrini del Movimento 5 Stelle, dopo che è saltata l’ipotesi di coalizione col centrosinistra, Emanuele Montomoli con la lista che porta il proprio nome, Roberto Bozzi con Siena in Azione (in solitario dopo la fragorosa rottura con Italia Viva), Alessandro Bisogni per Siena popolare. Fra due settimane l’ufficializzazione delle candidature, poi mancherà solo un mese al voto, più i quindici giorni supplementari del ballottaggio.