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Killer Ratòn, musica senza età. Il sogno della band under-12. Grinta, passione e voglia di rock

Oggi escono su tutti i Digital Stores per l’Untore Records i primi due singoli di questo gruppo. Alessandro Enea Rustici, Marco Vrenna, Niccolò Oliveto e Agata Ottavi, ascoltare per credere. .

Da poche ore sono usciti, su tutti i Digital Stores per l’Untore Records, i primi due singoli dei Killer Ratón: prima ascoltate senza vederli per la loro grinta, la loro originalità e poi stupitevi per l’età: Alessandro Enea Rustici, Marco Vrenna, Niccolò Oliveto e Agata Ottavi hanno chi dodici chi undici anni. Ed hanno già da insegnare a molti: come ci si approccia alle musica, per contenuti, per capacità di stare sul palco. Per arrivare all’età di chi sta scrivendo qui di loro, non bastano tutti e quattro, ne avanzano ancora di anni. Eppure sono semplicemente a loro agio, sia come autori della musica che dei testi, tutti con un impegno sociale che non esclude il puro divertimento. Eccoli uscire con "Pink Day", un onirico e sarcastico viaggio sugli stereotipi sul colore rosa, e "Kore Wa Kakkoi Desu", un ragionamento ad alta voce sul tema della guerra e dell’odio.

C’è da imparare da loro: il primo brano ci riporta alle strutture filosofiche di Roger Waters dei Pink Floyd, un orwelliano modo di concepire un mondo che va verso la catastrofe, con una struttura musicale piena di sontuose citazioni. E lo fanno con l’assoluto disincanto dei più giovani, il secondo mette in rap il migliore cantautorato votato alla fratellanza, ma senza nessuna retorica. Pane al pane e rock al rock. Infatti ci dicono all’unisono: "Il rock non è morto, chiedetelo ai Killer Ratón!" Una chitarra, un basso, una batteria e una voce, partono dagli scantinati come tante altre generazioni: "Ci siamo incontrati – ci dice Alessandro – al Circolo l’Untore al corso di Musica d’insieme e ci siamo trovati subito in sintonia!". Fa eco Agata: "Pink è un brano ironico, per un colore stereotipato al femminile! Ma non prendeteci troppo sul serio!" Aggiunge Marco: "E’ stato un casco rosa! E via con la fantasia!". Poi Niccolò ci ricorda: "Da settembre dello scorso anno abbiamo cominciato un lavoro di gruppo, chi scrive i testi chi la musica e poi ci siamo esibiti a Ravacciano e alla Notte bianca di Poggibonsi!".

Via con i sogni: "Diventare famosi! – urla Marco – importante è far arrivare i nostri messaggi agli altri!" Alessandro guarda molto avanti: "Suonare tanto e ritrovarci fra tanti anni per una bella reunion!". Attrezzatissimi nell’ascolto, Niccolò: "Sono onnivoro e curioso" Marco: "Metal e grunge!", Agata: "Rock, pop ed Angelina Mango!", Alessandro: "Rock e il rap di Caparezza". "E non sono certo le uniche canzoni che hanno pronte!" ci dice entusiasta Zatarra, il rapper e produttore musicale, mentore e supervisore artistico di questi incredibili giovanissimi, coadiuvato da Pietro Cantarelli chitarrista dei Bulls on Parade, altro gruppo in ottima ascesa artistica del territorio: E conclude Agata proprio dal loro singolo: "Diamoci del tu e mai del lei…"

Massimo Biliorsi