Italia Viva, cambio di linea e voci critiche

Quattro membri di Italia Viva a Siena chiedono un Congresso per cambiare la linea politica del partito, criticando la svolta verso il centrosinistra e proponendo un allargamento dell'orizzonte politico.

Italia Viva, cambio di linea e voci critiche

Quattro membri di Italia Viva a Siena chiedono un Congresso per cambiare la linea politica del partito, criticando la svolta verso il centrosinistra e proponendo un allargamento dell'orizzonte politico.

"Un totale cambio di linea politica non può avvenire che con la convocazione del Congresso a tutti i livelli. Per consentire questo chiediamo anche di prolungare congruamente la scadenza del tesseramento". È quanto sostengono in una lunga nota quattro membri della cabina di regia provinciale di Italia Viva, critici con la svolta del partito che è tornato a guardare decisamente al centrosinistra. A firmare il documento Roberto Fanciullini, Claudio Marinangeli (già segretario provinciale), Mario Morellini, Fosco Vivi.

"Intendiamo far parte di un partito che utilizzi metodi democratici nella determinazione delle scelte – si afferma nel documento –. Il leader del nostro partito questo aveva proposto subito dopo le elezioni Europee, prevedendo un Congresso e un passo indietro dei leader perdenti, infine ha rilasciato interviste con le quali pare aver scelto per tutti. Accordo a sinistra, senza se e senza ma, con decisione da prendere nell’Assemblea nazionale del 27 settembre. Noi non la pensiamo così".

Critiche che riguardano anche le elezioni europee ("una sconfitta per i riformisti, in particolare per l’ottusa decisione di andare al voto con simboli separati"), con l’auspicio di guardare anche ad Azione e Forza Italia, "partiti che riteniamo interessati come noi alla costituzione

dell’area liberale e riformista". Linea in contrasto anche con i vertici locali, con Stefano Scaramelli che, dopo l’annuncio di Renzi, aveva subito sposato l’idea di riposizionare nuovamente e chiaramente il partito su posizioni di centrosinistra.