Un convitto collegato all’Istituto scolastico alberghiero Pellegrino Artusi progettato in modo da tener conto dei fabbisogni degli studenti compresa la palestra in fase di costruzione – per un importo di 1 mln 887 euro – all’interno dell’area di pertinenza della scuola. Con questi obiettivi Provincia di Siena, Comune di Chianciano Terme, Ufficio scolastico regionale della Toscana e Istituto scolastico alberghiero Pellegrino Artusi hanno sottoscritto un protocollo d’intesa. L’obiettivo è quello di attivare una strategia condivisa di rilancio dell’Istituto e per contribuire alla rivitalizzazione del territorio e più in generale a migliorare l’offerta formativa nel contesto territoriale della Val di Chiana Senese.
"Del convitto a servizio dell’istituto Artusi – sottolinea la Presidente della Provincia Agnese Carletti – se ne parla da anni, ma non si è mai realizzata una vera e propria progettualità. Con questo accordo condividiamo ufficialmente l’obiettivo e diamo il via a uno studio fondamentale per qualsiasi ricerca di finanziamento successivo".
"L’istituto Artusi – aggiunge la Sindaca di Chianciano Terme Grazia Torelli – rappresenta un riferimento professionale per il nostro territorio. Oggi che i trend iniziano a registrare delle sofferenze in termini di iscrizioni, quella dell’housing student rappresenta una risposta". Il Comune si impegna a individuare la zona più adatta alla collocazione del convitto all’interno degli spazi dell’Agenda Urbana in via di definizione. L’ufficio scolastico si impegna a richiedere al Ministero Istruzione e Merito il personale necessario per il suo funzionamento sulla base delle richieste ricevute da parte dell’istituto; la Provincia si impegna a collaborare con il Comune per la definizione della localizzazione dell’opera e a predisporre uno studio di fattibilità così come a cercare di reperire risorse tramite appositi progetti per la realizzazione dell’opera e per la sua manutenzione. L’istituto si impegna a fare una preventiva previsione di iscrizioni per i prossimi 5-6 anni sulla base dei sondaggi del bacino d’utenza e del numero degli studenti fuori sede che potrebbero usufruire del convitto; a presentare la proposta in occasione della programmazione della rete scolastica e a richiedere al Ministero il personale necessario per il suo funzionamento sulla base delle iscrizioni ricevute.