REDAZIONE SIENA

Intesa con gli Uffizi, due tesori senesi in mostra

Due vedute di Piazza del Campo di Rustici esposte al Santa Maria. Il sindaco De Mossi: "Continuiamo a valorizzare le nostre opere"

Due perle torneranno a splendere, sempre e per tutti, al Santa Maria della Scala. Sono le due tele firmate da Vincenzo Rustici nel 1585, che ritraggono Piazza del Campo in due momenti immortali della sua storia: la sfilata delle Contrade e la caccia ai tori. Le due vedute del Campo, di proprietà della Galleria degli Uffizi e per decenni in custodia nella Banca del Monte dei Paschi e non visibili al pubblico se non in rare occasioni, saranno esposte al Santa Maria grazie all’intesa firmata dal sindaco Luigi De Mossi insieme al direttore della Galleria, Eike Schmidt. L’intesa è stata siglata durante la visita di Schimdt a Siena dove, accompagnato dal sindaco, ha anche visitato Palazzo Pubblico e l’affresco capolavori di Ambrogio Lorenzetti, il Buongoverno.

"Due opere identitarie – commenta il sindaco – profondamente legate all’anima della nostra città, d’ora in poi saranno visibili a chiunque. Le valorizzeremo finalmente in un museo pubblico, nel contesto prestigiosissimo del Santa Maria della Scala che per la sua storia e le sue caratteristiche è un po’ il grande ‘libro’ della storia di Siena. Si tratta di una concessione importante e che ci onora, per la quale ringrazio il direttore Schmidt.

Una scelta che ci rafforza nel percorso che stiamo facendo per valorizzare al meglio gli straordinari tesori del nostro territorio". La formula studiata da Museo, Comune e Fondazione Santa Maria della Scala sarà quella di un deposito a lungo termine, che permetta al museo senese di valorizzare le opere di proprietà degli Uffizi. In una logica, più volte enunciata dal museo fiorentino, che punta a connotare la Galleria come un polo diffuso sul territorio di arte e cultura.

Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt si è dichiarato soddisfatto. "La coppia di quadri cinquecenteschi di Vincenzo Rustici, raffiguranti non solo il cuore di Siena ma due momenti splendidi dei costumi caratteristici della città - la sfilata delle contrade e la caccia ai tori - ora sarà visibile tutti i giorni ai senesi e ai forestieri". "Questi capolavori – ha aggiunto il direttore degli Uffizi – ribadiscono quanto i senesi possano a ragioni sentirsi orgogliosi non soltanto del loro straordinario patrimonio urbanistico, ma in particolar modo anche delle tradizioni cittadine plurisecolari che trovano nel Palio il loro simbolo vivente più glorioso". Le due tele raffigurano rispettivamente la sfilata delle Contrade e la caccia dei tori, manifestazione popolare che si che si disputò in Piazza del Campo, dalla fine del quindicesimo secolo al 1597. Ma la visita del direttore degli Uffizi a Siena è stata anche l’occasione per ammirare l’affresco del Buongoverno del Lorenzetti e la sua opera di ricognizione diagnostica, recentemente intrapresa, che sta permettendo di mapparne lo stato di conservazione e programmare ulteriori interventi, e si sta rivelando una miniera di informazioni preziose per gli esperti che fanno parte del gruppo di lavoro formato con la Soprintendenza.

Per il direttore degli Uffizi è stata soprattutto un’occasione per osservare da vicino, nella posizione sopraelevata del ponteggio, lo straordinario ciclo ‘Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo’.