Inflazione, stangata sulle famiglie Oltre duemila euro in più all’anno

I dati Istat rielaborati dall’Unione consumatori indicano Siena al terzo posto in Italia per aumento delle spese

Inflazione, stangata sulle famiglie  Oltre duemila euro in più all’anno

Inflazione, stangata sulle famiglie Oltre duemila euro in più all’anno

Pochi giorni fa i dati preoccupanti relativi alla demografia, con la tendenza all’invecchiamento e alla riduzione della popolazione in provincia. Ora dall’Istat, attraverso la rielaborazione dell’Unione nazionale consumatori, arrivano altri numeri tutt’altro che confortanti, questa volta centrati sul capoluogo. I dati sull’inflazione di marzo pongono infatti Siena al secondo posto in Italia come aumento percentuale dei prezzi (+9,6 per cento su base annua, a livello nazionale siamo al +7,6 per cento), e al terzo come incremento della spesa per ogni famiglia.

Una famiglia tipo avrà cioè un aumento di spese di 2164 euro in tutto il 2023, alle spalle di Bolzano (che guida con un +2259 euro) e Milano (al secondo posto con +2226 euro). Un podio, come quello dell’aumento percentuale, affatto piacevole, che si traduce anche nel primo posto in Toscana, con Grosseto che si piazza al quinto posto e Pistoia al decimo nella graduatoria nazionale per incremento delle spese per nucleo familiare.

Dati da inquadrare, commenta l’Istat, in una riduzione dell’inflazione a marzo, "guidata dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici, sia della componente regolamentata sia di quella non regolamentata (entrambe in netto calo su base congiunturale). Emergono inoltre, nonostante il permanere delle tensioni al rialzo nel comparto dei beni alimentari non lavorati e dei servizi, segnali di esaurimento della fase di accelerazione che, nei mesi scorsi, aveva caratterizzato la dinamica dei prezzi di ampi settori del paniere".

La speranza è che i costi del ’carrello della spesa’ continuino a scendere, in particolare per quanto riguarda Siena perché in la batosta che rasenta i 200 euro al mese di media per ogni famiglia è effettivamente a livelli troppo alti.

Sul versante opposto, gli aumenti più contenuti si registrano ai primi posti per Potenza (+ 948 euro). Reggio Calabria e Catanzano (+1102 euro), Campobasso (+1245 euro).

O.P.