Incidente di Zanardi, l'inchiesta: perché c'era un tir sul percorso della staffetta?

Il dramma di Pienza: il magistrato vuole capire quali fossero le norme di sicurezza della manifestazione

Le foto del luogo dell'incidente

Le foto del luogo dell'incidente

Siena, 20 giugno 2020 - Perché c'era un tir sul percorso della staffetta di Zanardi? E' questo che il magistrato Serena Menicucci vuole capire riguardo all'inchiesta sull'incidente che ha ridotto in coma, con un grave trauma cranico, Alex Zanardi. Sono già diverse le persone sentite per l'inchiesta.

In particolare lo staff di Obbiettivo 3, l'associazione che vede proprio Zanardi in prima fila e che ha organizzato il tour di solidarietà a tappe che tocca molte località italiane. Proprio una delle tappe toscane era in corso quando c'è stato l'incidente. Dagli organizzatori si vuole capire quali fossero le norme di sicurezza che regolavano la tappa.

E soprattutto se l'iniziativa si svolgesse a strade aperte e traffico in movimento, compreso quello pesante come il tir contro cui è finito Zanardi. "Ma non è come una corsa vera, è un'altra cosa", dice il ct della nazionale paralimpica di handbike Mario Valentini, sentito anche lui. Agli atti dell'inchiesta c'è anche un video amatoriale che riprende parte dell'incidente.

Video che sembrerebbe confermare quanto è stato ricostruito: Zanardi che invade l'altra corsia, tenta di rientrare ma si ribalta con l'handbike e finisce contro la cabina del camion, procurandosi il gravissimo trauma cranico. 

C'è anche un indagato: è l'autista del camion, 44 anni, della provincia di Siena, che con il camion stava trasportando frutta. L'avviso di garanzia in questo caso è un atto dovuto. L'accusa è di lesioni gravissime colpose.