L’incidente, poi la fuga: detenuto si ribalta con macchina rubata

Lo schianto dopo le 23: la compagna e altre due persone alle Scotte Michele Greco, 41 anni, non facendo ritorno in carcere risulta evaso Gli danno la caccia in tutta Italia. Appello del padre: "Chiamami"

Caccia in tutta Italia all’uomo che aveva quasi finito di scontare 18 anni e mezzo

Caccia in tutta Italia all’uomo che aveva quasi finito di scontare 18 anni e mezzo

Siena, 19 marzo 2023 – Lo schianto, la macchina che si capotta. E poi la fuga del conducente, mentre la compagna e altre due persone che si trovavano a bordo della vettura venivano soccorse e portate in ospedale a Siena. Svanito nella campagna del comune di Sovicille, complice l’ora tarda e il buio fitto. Ma l’uomo che è scappato è adesso ricercato in tutta Italia per evasione.

Al volante dell’auto, infatti, protagonista di un rocambolesco incidente mercoledì scorso nella zona di Rosia, c’era Michele Greco, 41 anni. Sarebbe dovuto rientrare nel carcere di Montorio a Verona dove stava terminando di scontare una pena pesante – 18 anni e mezzo di reclusione per una serie di rapine –, invece da cinque giorni è uccel di bosco. "Figlio mio, torna in carcere a Verona, costituisciti e non subirai gravi conseguenze. Devi rientrare, anche perché devi prendere i farmaci, lo sai. Chiamami", l’appello lanciato dal padre Francesco Greco attraverso le colonne del ’Corriere del Veneto’ di Verona. Anche il genitore, che adesso ha 62 anni, era stato condannato ad una pena molto dura per rapina, 13 anni. Che ha scontato.

Il 41enne adesso super-ricercato era arrivato in fondo al suo percorso riparatorio. Nato a seguito di una serie di colpi, riporta la cronaca de ’Il Giorno’ del 26 febbraio 2011 riferendo le condanne di primo grado. E che al momento dell’arresto era stato trovato con una scacciacani modificata in arma comune da sparo, si disse all’epoca. I colpi, dal distributore alla macelleria, sarebbero stati commessi nel 2009, nell’arco di circa tre mesi, tanto a Brescia che in periferia. Uno era stato particolarmente violento, riportano ancora le cronache del tempo, poiché in una tabaccheria uno dei malviventi (di solito erano in tre) avrebbe sferrato un pugno alla donna che riportò il distacco della retina.

Michele Greco era fuori dal carcere per un permesso premio che sarebbe dovuto servire, probabilmente, per fare visita alla famiglia. Come mai sia finito a Siena e dove fosse diretto potrà spiegarlo forse la compagna che si trovava in auto con lui. Una vettura che risulterebbe oltretutto rubata nel Bresciano. Al volante il 41enne che, forse per l’alta velocità, poco dopo le 23 di mercoledì è finito fuori strada capottandosi. Sono scattati i soccorsi ai tre feriti, portati al policlinico. Ma il detenuto in permesso premio, temendo forse di infilarsi in altri guai, è scappato. Svanito nel nulla. Sono state diramate le ricerche in tutta Italia. Gli danno la caccia i carabinieri, che sono intervenuti per i rilievi, e tutte le forze dell’ordine. Non può essere andato lontano anche se non c’è traccia finora del 41enne. Che, tra l’altro, avrebbe lasciato nella macchina il cellulare.