
Il fiume Elsa
Cole Val d’Elsa, 5 agosto 2025 – Arriva la parola fine alla vicenda che, sicuramente, ha creato più dibattito politico in quel di Colle da diversi anni. La cassazione ha deciso: le Sezioni Unite Civili della Suprema Corte di Cassazione hanno rigettato il ricorso del Comune sull’ormai celebre caso del progetto Pvg (Progetto Valorizzazione Gore), avanzato dalle società Mk2 e Pvg, che prevede un intervento per un impianto idroelettrico ed una relativa conduttura, il cosiddetto “tubone”.
“Le Sezioni Unite Civili della Suprema Corte di Cassazione hanno rigettato il ricorso del Comune. Siamo soddisfatti del tanto atteso risultato e allo stesso tempo siamo molto rammaricati del tempo inutilmente trascorso (e quindi perso) per un progetto virtuoso che non è stato compreso, a suo tempo, dall'amministrazione comunale – afferma Luca Miris legale rappresentante della società proponente del progetto –. Come già anticipato e manifestato più volte, nonostante l'esito dei vari giudizi, rinnoviamo la nostra piena disponibilità a condividere con la comunità le criticità residue al fine di trovare e recepire tutte quelle soluzioni che possano portare ad un migliore inserimento dell'impianto sul territorio oltreché ad una condivisione dei tangibili benefici».
Ma facciamo anche un passo indietro: Il Tribunale Superiore con la sentenza notificata il 29 settembre 2023 al Comune di Colle aveva già espresso il suo parere. Il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (TSAP), quindi, non aveva accolto il ricorso dell'amministrazione comunale sull'autorizzazione rilasciata dalla Regione Toscana al prelievo dell'acqua dal fiume Elsa per il progetto di produzione di energia idroelettrica. Il Comune di Colle, però, era ricorso alla cassazione. Ora arriva anche la parola della cassazione. Nel merito entra anche il comune di Colle con una nota.
«Con ordinanza pubblicata il 2 agosto, la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dal Comune di Colle di Val d’Elsa sul progetto per la realizzazione di un impianto idroelettrico sulle Gore, noto anche come “tubone” – afferma una nota del Comune di Colle –. L’Amministrazione comunale ha aperto una nuova fase di interlocuzione istituzionale, nel rispetto della decisione della Corte, ma con la volontà di continuare a tutelare l’ambiente, il territorio e l’interesse pubblico». Ed ancora: «La sentenza della Cassazione – afferma il primo cittadino Piero Pii – non chiude una vicenda complessa e delicata, che riguarda il cuore naturale della nostra città. È nostro dovere continuare a vigilare, portare avanti un percorso di confronto e tutte le iniziative utili a salvaguardare il Parco dell’Elsa e il suo valore, non solo per Colle ma per l’intera Regione». Viene, inoltre, annunciato che lunedì 25 agosto alle 21, in Piazza Unità dei Popoli, è convocata un’assemblea pubblica aperta a tutta la cittadinanza, per condividere il quadro aggiornato e confrontarsi insieme su una questione che riguarda il presente e il futuro della città.