
Il violino di Ughi, ritorno al passato
L’elettricità attorno al palco dei Rinnovati era davvero quella delle grandi occasioni. Il maestro Uto Ughi ha aperto con il suo concerto la rassegna di apputamenti che celebrerà i cento anni di concerti dell’Accademia Chigiana, con un evento che emozionato il pubblico, accompagnandolo attraverso un programma di opere che ha riunito Rossini, Kreisler, Mozart, Saint-Saëns, de Sarasate fino al bis concesso dal celebre violinista, tornato a Siena non solo con questa esibizione, in occasione della quale è stato accompagnato dall’Orchestra da camera i Filarmonici di Roma, ma come direttore artistico della rassegna che ieri sera si è aperta e che andrà avanti fino al prossimo anno.
Un viaggio musicale di quindici eventi, per accompagnare un secolo di storia. Un cartellone che viaggerà parallelo alla stagione numero cento della Micat in Vertice. Per la serata inaugurale, un’introduzione istituzionale con il sindaco Luigi De Mossi, primo sponsor di questa collaborazione eccellente tra Siena e il maestro Ughi, che proprio alla Chigiana si è formato, chiamato dallo stesso conte Chigi che gli consentì di frequentare le lezioni nonostante al tempo il musicista avesse appena dieci anni. Con De Mossi sono intervenuti anche l’assessore alla cultura Pasquale Colella e il presidente della Chigiana, Carlo Rossi. Tutti hanno sottolineato l’importanza del momento per l’istituzione musicale senese, prima di tutto, ma anche per la città, che con la Chigiana vive in simbiosi da ormai un secolo. E per la musica, che ha bisogno di momenti come questo. Un evento davvero emozionante, culminato con il lungo applauso che ha commosso il maestro. Il prossimo concerto in programma per questa straordinaria rassegna musicale è per il 31 maggio, quando sul palco dei Rinnovati arriverà il pianista Arkadji Volodos, con musiche di Federico Mompou e Alexander Scriabin.
Sabato 22 luglio la grande musica tornerà invece in Piazza del Campo, con l’Orchestra della Toscana che accompagnerà proprio il maestro Ughi in un concerto incentrato sulla produzione di Tchaikovsky. Sarà invece Bach il tema del concerto del 28 settembre del violoncellista Mario Brunello. E il 12 ottobre ancora il maestro Ughi, accompagnato dal pianoforte di Bruno Canino, proporrà musiche di Beethoven, Prokoviev, Bach, Mozart, Tchaikovsky, mentre il 22 novembre ad accompagnare il suo violino, stavolta con Vivaldi e ‘Le quattro stagioni’, sarà di nuovo l’orchestra I Filarmonici di Roma. La programmazione proseguirà poi fino alla primavera del prossimo anno, con tanti altri ospiti internazionali.
Riccardo Bruni