
di Paolo Bartalini
Da agenzie di viaggio attive a Poggibonsi, giungono interessanti segnali di ottimismo nell’ottica di una (seppur lenta, al momento) ripartenza. In un settore, il turismo, che nell’arco del 2020 ha conosciuto perdite fino al 95%, arrivano alcuni indizi confortanti dagli addetti di enti che promuovono i tour nelle diverse località di vacanza ed effettuano prenotazioni per la clientela, tra biglietterie aeree e ferroviarie e sistemazioni in strutture ricettive. Abbiamo preso in esame realtà del centro storico di Poggibonsi, in questo nostro percorso alla scoperta di riscontri e di prospettive di ripresa.
Da Viaggi Doc, in via Giorgio Riesci, Beatrice Giorgetti si sofferma sulla situazione attuale: "Da un paio di settimane le persone hanno ricominciato a prenotare. Quasi tutte scelgono destinazioni entro i confini nazionali. In minima parte si guarda all’estero. Organizziamo pure delle gite di gruppo e sono frequenti in questo caso le domande sul modo di comportarsi per i trasferimenti in pullman. Ma i posti a sedere sono in numero ridotto e regolarmente distanziati, quindi la sicurezza è garantita. A differenza di dodici mesi fa, sembra di assistere a una maggiore consapevolezza tra la gente in merito agli adempimenti sulle normative anti-contagio da osservare".
Le sorelle Lisa e Lara Martini sono le titolari di Puravida Viaggi, in via Borgo Marturi. "L’agenzia è rimasta totalmente chiusa soltanto tra marzo e maggio dello scorso anno. Poi abbiamo cercato sempre di offrire il servizio anche a beneficio di stranieri che risiedono in Valdelsa e che si devono spostare per ragioni di lavoro, oppure nei Paesi di origine, con tutti gli accorgimenti possibili. Ora si arriva a prenotare una meta anche con un certo anticipo. Niente a che vedere con i last minute del 2020, considerate tutte le apprensioni di quel periodo. Non si può ancora contare, sia chiaro, su grandi volumi in materia di affari. I segnali comunque, da un mese a questa parte, non mancano. La speranza? Che si tornino a fissare destinazioni anche a più ampio raggio nel tempo, per esempio in vista del periodo settembre-ottobre. Qualcosa si nota, altro dovrà maturare. O almeno – concludono – questo è il nostro auspicio".