
"Italia Viva ha fatto un errore di valutazione: parla di discontinuità con l’amministrazione comunale uscente, ma sceglie di parlare con chi è espressione proprio di quella amministrazione, cioè Massimo Castagnini". Marca subito le distanze dall’altra metà del Terzo Polo il candidato a sindaco Roberto Bozzi, presentato ieri ufficialmente da Giorgio Masina e Davide Vivaldi, rispettivamente segretari comunale e provinciale di Azione.
Se dunque a livello nazionale c’è un’accelerazione per federare il partito di Carlo Calenda con Italia Viva, a Siena si va in un’altra direzione: "L’unica strada era correre da soli – rimarca Bozzi – anche se speriamo che Italia Viva ci ripensi. Questa è infatti una grande occasione per ricostruire il Terzo Polo anche a Siena".
Il segretario di Siena Masina ha parlato di "percorso lungo e accidentato per arrivare a questa candidatura": "E’ stata una decisione collegiale, presa all’unanimità in assemblea alla presenza del segretario regionale Marco Remaschi". Concorde il leader provinciale Vivaldi: "Abbiamo lavorato per mesi, incontrando tutti i protagonisti politici e i candidati a sindaco. Alla luce delle analisi effettuate, abbiamo ritenuto opportuno muoverci con la nostra lista, aperta a Italia Viva che però ha fatto altre scelte". Da parte sua, Bozzi (sindaco di Castelnuovo Berardenga dal 2004 al 2014) ha indicato le priorità del suo programma: "Il Comune deve porsi come facilitatore, agevolando la creazione di imprese e posti di lavoro – ha detto –. Deve poi semplificare la burocrazia, soprattutto nei regolamenti su commercio, turismo e artigianato. Massima attenzione ai servizi sociali e sanitari, rivedendo la qualità delle scuole comunali e aumentando le strutture d’accoglienza e i centri diurni per gli anziani. Infine l’amministrazione deve intervenire sulla sanità e valorizzare cultura, enogastronomia e turismo, puntando sull’Enoteca".
Cristina Belvedere