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Il sogno del rapper Zatarra: "Musica come relazione"

Ecco la sfida dell’associazione culturale ’L’Untore’: "Non è una scuola". Dalla propedeutica per i più piccoli che imparano le note giocando .

Ecco come i giovani imparano a suonare uno strumento, a destra Zatarra

Ecco come i giovani imparano a suonare uno strumento, a destra Zatarra

Quando si dice "inventarsi un nuovo percorso musicale": il segno della vitalità di una città nonostante i pochi spazi dove esibirsi. Niente di meglio che parlare con Zatarra (Marco Ottavi), operatore musicale nonché rapper, e farci raccontare, ad inizio anno didattico, dell’esperienza che sta portando avanti soprattutto con i più giovani: "L’associazione culturale L’Untore, non è una scuola di musica - ci tiene subito a precisare - ma un’associazione che mette al primo posto obiettivi sociali, relazionali, umani prima di quelli tecnico/didattici (sebbene presenti)".

Facciamo un po’ di storia

"Presi in mano la direzione dell’associazione per un sogno, quello di far appassionare i bambini e i ragazzi alla musica, usarla come linguaggio non verbale o metodo espressivo a seconda della preferenza, in una modalità differente. Niente comandi vocali, impariamo facendo, indirettamente, -prima-facciamo-poi-capiamo-. No lezioni 1-a-1, bensì piccoli gruppi, credo fortemente nel co-working e nell’apprendimento sociale. E divertimento, non esercizi, giochi! Non compiti a casa, associamo le emozioni agli strumenti in modo che diventi naturale e istintivo la ricerca di questi, e non coatta e forzosa".

Quali generi affrontate?

"Nessun limite di genere musicale, uno sguardo al presente e al futuro, tenendo fede a certi capisaldi, ma facendo noi il primo passo verso i gusti dei ragazzi, non viceversa".

E questo spazio?

"E’ stata fondata nel 2010 in Valdelsa, dal 2011 attraverso principalmente le mie attività di propedeutica ritmico-musicale, laboratori rap, Drum Circle e Musicoterapia (ho un Master della Unir x questo) abbiamo collaborato con ogni ordine di scuole, dai nidi, all’infanzia, alle primarie, alle secondarie inferiori e superiori, Siena e provincia, Empoli, Firenze e provincia, Parma, Genova, Napoli, e l’Istituto Culturale Italiano di Marseille". Chi la aiuta in questo lavoro? "Attualmente per questo anno scolastico siamo in dodici a lavorare: io Presidente del Direttivo, più i collaboratori Leonardo Ciupi, Pietro Cantarelli, Duccio Leoncini, Martina Bianciardi, Fiamma Coli, Irene Del Santo, Alessia Durante, Filippo Figus, Daniele Rezzani, Jacopo Conte, Alessandro Vagheggini. Sempre quest’anno scolastico le collaborazioni più importanti sono con Misericordia di Siena, Asl, Smia, Anffas Valdelsa, Centro M’Ama Siena, Coop21, Associazione Mixed Media".

Ed infine un po’ di numeri...

"I bambini e ragazzi, dalla propedeutica ritmico-musicale Gordon ai Laboratori Rap delle Superiori, che frequentano i corsi sono quest’anno 170 escludendo il gruppo Killer Ratón, con gli interventi dentro le Scuole il numero sale a più di seicento". Insomma, non si dica che la musica a Siena non incide non solo sulla formazione, ma anche sull’educazione e la crescita delle nuove generazioni. Accanto alle "istituzionali" Scuole, dal Conservatorio Franci al Siena Jazz, si muovono altre realtà. L’Associazione L’Untore è una di queste.

Massimo Biliorsi