LAURA VALDESI
Cronaca

Il sindaco Valentini: "Chiederò al Mipaf che ci ascolti"

Nuovo esposto della Lav. I senesi hanno superato la "sindrome Tornasol"

Le Contrade in Duomo

Siena, 16 agosto 2017 – «Questa volta non si tratta di un’interrogazione parlamentare ma di un vero e proprio esposto indirizzato a vari soggetti. Che chiede una risposta scritta. Ma noi abbiamo agito come si doveva per avere elementi per non alterare ciò che abbiamo fatto», afferma il sindaco Bruno Valentini riferendosi all’ennesimo attacco alla Festa. Arrivato dal parlamentare del Movimento 5 Stelle Paolo Bernini. «Questo ballo non è finito – aggiunge subito dopo – perché ho ricevuto l’ennesimo esposto della Lav che chiede di sospendere il Palio. Ma non mi preoccupa. Pongo semmai maggiormente l’attenzione sul lavoro che sta svolgendo il Mipaf (Ministero delle politiche agricole e forestali, ndr) per rileggere le norme sui cavalli e sui Palii». Un’analisi che investe sia la gestione tecnica delle piste, sia la parte veterinaria e antidoping. «Vogliamo essere ascoltati», rilancia Valentini il quale annuncia un viaggio a Roma  per capire le intenzioni del Ministero.

Evidenzia «di non aver mai reclamato di stare fuori dalle regole ma se siamo qui da 400 anni vuol dire che ce lo siamo meritati. Dateci modi e tempo per trovare misure adeguate alla nostra unicità». La parola chiave, contenuta nell’ultima versione delle regole sulle manifestazioni pubbliche, è «approccio flessibile». Perché il Palio non è una manifestazione musicale né una partita di calcio. «Chiamerò, subito dopo il Palio e nell’inverno, le Contrade a lavorare intensamente su tali aspetti», chiude questo capitolo. 

E ne apre un altro. «Abbiamo superato la sindrome Tornasol, la paura di correre. Andiamo avanti», lancia lo slogan Valentini usando la ben nota vicenda del cavallino della Tartuca che a luglio non voleva andare al canape per lanciare un messaggio politico. Invita i cittadini a non aver timore di andare avanti. «Le difficoltà non ci bloccano ma ne usciamo ogni volta più forti. Potrebbe anche essere il mio ultimo Palio. Quando ho iniziato il mandato la città non sapeva se voleva correre ma noi siamo andati dritti per far riemergere il suo potenziale», rivendica unitamente al fatto che la città è più libera. «Non ho nostalgia di quel clima di forte condizionamento che l’aveva narcotizzata, serve conservare rettitudine e coraggio. Onestà», dice invitando «a non fa riemergere i mostri del passato che hanno avuto un ruolo nel disastro di Siena».

FLASH sul Palio che si correrà tra qualche ora. «Sarà combattuto», prevede annunciando che alla segnatura dei fantini in Comune «è stato ricordata tra l’altro la possibilità per il mossiere di ricorrere ai richiami per ottenere il corretto rispetto del posto al canape avuto in sorte». Fronte sicurezza: «Abbiamo vissuto senza timore la Festa». «Professionalità, passione e organizzazione» sono l’essenza del Palio. «Ma c’è anche tecnologia. Ero a cena in una contrada dove gli uomini della stalla controllavano in remoto cosa accadeva al cavallo senza disturbare ogni minuto. Ecco, quando presenteremo il canovaccio della Galleria del palio uniremo gli strumenti della contemporaneità alla tradizione».