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Il sindaco parla con la moglie "Ammiro il suo coraggio"

La visita di De Mossi: "Alex è un campione, ma lo è anche tutta la sua famiglia Una lucidità dignitosa nell’accettazione del dolore. Contenta dei nostri medici"

Definirsi ottimisti è eccessivo, per essere fiduciosi è ancora presto. Quello che tutti sperano è che Alex Zanardi viva bene, ovvero, con la stessa lucidità e ironia di sempre. Per questo sono tanti gli interrogativi anche da parte dei familiari. "Si pongono domande sulle scelte future da fare" dice il sindaco Luigi De Mossi, pochi minuti dopo aver incontrato la moglie e il figlio di Zanard, ai cronisti asserragliati fuori dai cancelli del Policlinico.

"Saranno loro – afferma – a dire le scelte che vorranno fare, sono molto importanti e complesse. Nessuno si può permettere di ipotizzare o suggerire".

Sono i concetti espressi dal sindaco ai cronisti quasi sussurrando. Come dopo il primo incontro con Daniela e Niccolò venerdì notte, anche questa volta è uscito scosso e provato. Non è facile guardare in faccia il dolore, ed è per questo che ribadisce la necessità di portare rispetto a una famiglia che ha già lottato tanto. "E’ un campione Alex – afferma De Mossi - ma lo è anche tutta la sua famiglia".

Parole dette con una visibile emozione. "Ammiro la moglie. Dopo tutte le vicende che ha vissuto ha un atteggiamento verso il dolore molto consapevole, una lucidità dignitosa che fa capire quanto riesca ad essere allo stesso tempo sia cosciente dei rischi che forte. Pensate – afferma ancora i cronisti. – mi ha ribadito che è molto contenta e anche molto sicura del lavoro che stanno facendo i nostri medici. Io sono orgoglioso di questa eccellenza. Ben venga l’economia di scala a livello regionale ma il servizio sanitario deve essere declinato sul territorio. Mentre è un dispiacere – afferma in merito all’inchiesta sull’incidente - che sia successo proprio nella nostra provincia. Chiamerò il sindaco di Pienza e ci parlerò, ma non per definire i buoni e cattivi".

Dalle parti del Policlinico non è arrivato solo il sindaco, c’è un via vai continuo di persone che, appena si avvicinano all’ingresso per qualsivoglia motivo, nominano la parola Alex. Perché Zanardi nel dramma ha ancora una volta messo insieme tutti. Ancora una volta è il direttore del dipartimento emergenza urgenza Sabino Scolletta ad incontrare i giornalisti. "Siamo piuttosto soddisfatti di come sta procedendo il quadro clinico- afferma -. In settimana decideremo se sospendere o meno la sedazione, se le condizioni lo consentiranno. Confidiamo nella sua tempra per un possibile recupero. Lo speriamo e ce lo auguriamo. Più passa il tempo e le condizioni restano stabili, più cresce la speranza. Non c’è un passo indietro e questo ci dà grande fiducia. Confidiamo che le condizioni cliniche rimangano stabili e questo ci può dare in settimana la possibilità di pensare di valutarlo neurologicamente"".

Simona Sassetti