Il ricordo di Francesco Dedica speciale ad Asti

Al ginecolo colligiano, morto a novembre in un incidente, intitolata la sala di aspetto del reparto dove esercitava .

Il ricordo di Francesco  Dedica speciale ad Asti

Il ricordo di Francesco Dedica speciale ad Asti

E’ una traccia che resterà indelebile, quella che Francesco Bocci, il ginecologo colligiano deceduto a 58 anni lo scorso 10 novembre ad Asti in un tragico incidente di moto, ha lasciato non solo nella sua città natale, dove i tantissimi amici (fra cui, con orgoglio, anche chi scrive) lo ricordano con affetto insieme ai familiari, ma anche nella città piemontese dove per vent’anni ha svolto la sua professione all’ospedale Cardinal Massaia, raccogliendo la stima di un’intera comunità per la sua professionalità, competenza e umanità. Al suo nome, infatti, è stata intitolata la sala d’aspetto del reparto di ginecologia e senologia, il suo reparto, quello in cui ha curato centinaia di donne e ne ha aiutate altrettante a dare alla luce i propri figli. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal direttore della ginecologia del Cardinal Massaia, Maggiorino Barberi, e dalla onlus "Anita e i suoi fratelli", presieduta da Marco Costacurta e di cui Bocci faceva attivamente parte. "Questo riconoscimento - spiegano dall’Associazione - a memoria di tutto ciò che ha fatto come uomo, medico, amico, esperto, professionista e benefattore". Nell’occasione sono state due, le targhe apposte al Cardinal Massaia in ricordo di Francesco Bocci: la seconda, bellissima, scoperta al terzo piano dell’ospedale, scritta dall’amico fraterno Marco Costacurta che recita "Con la certezza che nulla finisca perché tutto si trasforma", a dire che Francesco continuerà a vivere nei luoghi a cui aveva dedicato la vita. Presenti alla scopertura delle targhe, la moglie Gabriella ed i figli del medico scomparso, insieme a decine di colleghi, amici e rappresentanti delle istituzioni astigiane.

(Foto La Voce di Asti)