
"Ci siamo accorti dopo qualche ora di cosa stava accadendo, quindi siamo immediatamente intervenuti rimuovendo i commenti antisemiti". Così Katiuscia Vaselli (foto), direttore della testata online SienaNews, dove è stata registrata l’ondata di messaggi contro la raccolta fondi per la Sinagoga e contro la comunità ebraica di Siena. "Tutto è iniziato con alcune battute ironiche, ma nulla di offensivo – spiega –. Poi la situazione è precipitata, perché i commenti sono diventati vere e proprie aggressioni verbali, quindi abbiamo rimosso tutto. Ma certi atteggiamenti ormai si registrano su qualsiasi argomento". Vaselli entra nei particolari: "Se si pubblica una buona notizia, gli haters (gli odiatori, ndr) di professione, cioè quelli che usano falsi profili social, attaccano. Se la notizia riguarda qualcosa di brutto, succede la stessa cosa". Nel caso dei commenti antisemiti, c’è però chi ha utilizzato nome e cognome veri: "Credo che pensino di non offendere, di non dire nulla di male – è la spiegazione del direttore di SienaNews –. Faccio un esempio: l’80enne buttato a terra a Follonica e derubato del Rolex ha ricevuto, pur essendo vittima di un reato, una sequela di offese via social. Il motivo? L’ignoranza e l’arroganza di chi legge solo il titolo di un articolo e al massimo guarda la foto corredata, pretendendo di avere sempre ragione". E ancora: "Si tratta in genere di persone tra 55 e 75 anni, che non sanno usare i social, ma pretendono di farlo senza capire che sono uno spazio pubblico e che scrivere insulti è come gridarli davanti a tutti in Piazza". Vaselli conclude: "Bene ha fatto la comunità ebraica a sporgere denuncia. Ci sono regole di civile convivenza. Chi non le rispetta va punito".