
Celebrazione ieri della Festa della Repubblica con la consegna delle onorificenze. La presidente della Provincia: "La nostra richiesta di pace deve essere continua". .
"Abbiamo puntato a contrastare i reati contro il patrimonio, le truffe agli anziani", dice il prefetto Matilde Pirrera. Attivando i sensori per fare in modo che i fondi del Pnrr non finiscano sotto la lente di malintenzionati. Sottolinea il rafforzamento dei controlli nel centro storico anche con l’impiego dei militari di ’Strade sicure’."E’ stato aumentato – osserva Pirrera ringraziando le forze di polizia – il livello di sicurezza percepito". E chi ha causato episodi di violenza in centro – leggi piazza Gramsci e piazza Matteotti, zona Lizza – è stato allontanato da questi luoghi. Ricorda il recente gemellaggio fra il Nicchio e il comune di Centuripe, presentato proprio in prefettura, quale esempio di "sinergia fra Stato e realtà del territorio". Ringrazia il mondo delle Contrade "che rende unica Siena". Ribadisce l’impegno del palazzo del governo "per un lavoro giusto e regolare". Pirrera tocca temi che stanno a cuore ai cittadini nel suo intervento per la Festa della Repubblica ieri mattina davanti al Duomo, con volontari e militari schierati. "Il 2 giugno non è solo una data nel calendario – le parole del sindaco Nicoletta Fabio – ma una scelta che ha segnato l’inizio del cammino della democrazia". Invita a non aver paura di cambiare "perché il mutamento spesso comporta una crescita". Si rivolge poi ai giovani: "Non aspettate che altri decidano per voi". E ancora: "Non cedete al protagonismo becero dei leoni da tastiera che manifestano disprezzo anche verso le istituzioni. Il futuro ha bisogno del vostro coraggio". "Ogni articolo della nostra Costituzione è carico di significato – è il richiamo della presidente della Provincia Agnese Carletti – ma credo che oggi valga la pena ricordarne uno in particolare, l’articolo 11 dove si dice che l’Italia ripudia la guerra. Quelle donne e quegli uomini ci hanno lasciato un messaggio chiaro e la memoria di questa giornata in cui si celebra l’unità nazionale deve spingerci ad essere cittadini uniti nella responsabilità di costruire un mondo pacifico e quindi, cittadini e istituzioni che non chiudono gli occhi rispetto a quello che sta accadendo attorno a noi, in particolare in Ucraina e a Gaza. La nostra richiesta di pace deve essere continua".
Mentre i turisti scattavano foto e osservano con curiosità i vigili del fuoco che si calavano dal palazzo della prefettura stendendo un enorme tricolore, venivano consegnate le onorificenze. Il diploma di cavaliere al tenente colonnello Giuseppe Saponaro, di Siena, capo sezione pubblica informazione dell’Istituto geografico militare di Firenze, ideatore di ’Sienasociale.it’, vice presidente della consulta del volontariato. Cavaliere è stata poi nominata Eleonora Iannuzzi di Siena che ha lavorato al ministero delle imprese e del made in Italy, ora è al Mef come responsabile dell’Ufficio che gestisce gli indennizzi per violazioni del ragionevole termine di durata dei processi e a seguito delle pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo. Da ieri è cavaliere anche il vice prefetto Rossella Toscanelli di Montepulciano che lavora adesso al ministero dell’Interno. Commendatore è stato nominato Valerio Coltellini, anche lui di Montepulciano. Che è stato direttore tecnico della Vecchia cantina e che dal 2014 partecipa con l’azienda capofila ’Castel di Pugna’ al progetto ’Senarum Vinae’ in collaborazione con l’Università di Siena. Commendatore è anche il professor Giovanni Minnucci che ha insegnato Storia del diritto medievale e moderno a Scienze politiche, studioso e autore di molte pubblicazioni. Rettore dell’Opera del Duomo, guida anche dell’istituto storico diocesano di Siena. Commendatore è stata nominata con motu proprio del presidente della Repubblica Letizia Cesani, presidente di Coldiretti Toscana. Guida l’azienda agricola di famiglia ed è stata, tra l’altro, la prima donna a diventare presidente del Consorzio tutela della vernaccia di San Gimignano.
Laura Valdesi