Il ponte premia le città d’arte "Buone previsioni per l’estate Ma mancano cinesi e russi"

Rossella Lezzi, presidente di Federalberghi Confcommercio Siena, commenta il trend: "Il territorio ormai sa rispondere a ogni tipo di esigenza turistica, ma servono infrastrutture".

Il ponte premia le città d’arte  "Buone previsioni per l’estate  Ma mancano cinesi e russi"
Il ponte premia le città d’arte "Buone previsioni per l’estate Ma mancano cinesi e russi"

Il fine settimana appena iniziato ha visto numerose comitive di turisti entrare in città e perdersi nei territori della provincia nel ponte del 2 giugno. Secondo i dati comunicati da Confesercenti, il tasso di occupazione delle residenze turistiche in provincia di Siena è superiore alla media regionale, ferma all’88%. Un segnale positivo per le terre di Siena, capofila nella ripresa turistica post-Covid toscana, confermato anche da Federalberghi Confcommercio.

"Dobbiamo però ricordarci che purtroppo ormai da tempo mancano all’appello due strutture, per un totale di 200 camere, fallite – ha commentato Rossella Lezzi (foto), presidente di Federalberghi Siena e provincia –. D’altro canto, secondo l’ufficio statistica del Comune di Siena, le locazioni turistiche e i Bed&Breakfast sono aumentati di oltre 100 unità nel 2022".

L’andamento positivo delle presenze turistiche su Siena è iniziato con la Pasqua e il ponte del Primo Maggio, per riconfermarsi con i dati di questo fine settimana. "Il turismo delle città d’arte che aveva tanto sofferto durante il periodo pandemico ha ripreso interesse, anche grazie al ritorno degli extraeuropei – ha detto Lezzi –. Mancano comunque all’appello cinesi e russi, sostituiti in piccoli numeri da scandinavi e ospiti dell’Europa dell’Est". La stagione estiva si prospetta buona, anche se tanto dipenderà dal clima, il territorio senese risponde ormai a ogni tipo di esigenza turistica. "Ce n’è per tutti i tipi: coppie giovani, più in mature, sportivi che si divertono a rifare gli itinerari delle grandi competizioni ciclistiche internazionali, amanti dell’arte e della buona enogastronomia, famiglie, studenti che vengono a imparare l’italiano e a conoscere le nostre tradizioni, pellegrini e camminatori laici che hanno ormai diversi itinerari a disposizione, fedeli di Santa Caterina. Una lista che può andare ad allungarsi facendo anche più rete con la provincia". La presidente provinciale di Federalberghi fa notare forse l’unico, ma grande, problema che condiziona l’appetibilità turistica della città e del territorio: l’isolamento. "E’ necessario lavorare sulle infrastrutture per raggiungere la nostra destinazione – ha sottolineato Lezzi –. Deve essere un lavoro che coinvolga al massimo la nuova amministrazione, perché interessa tutti i segmenti economici, ma anche gli stessi cittadini che fanno ore di fila per raggiungere i propri postii di lavoro in siti industriali fuori dal centro".

Eleonora Rosi