"Il Palio funziona. Presenze in città significative"

L'assessore al Turismo di Siena, Vanna Giunti, sottolinea il successo del Palio e l'importanza del turismo internazionale, con particolare attenzione al mercato americano. La rassegna estiva 'Shop & Stroll' promuove l'attrattività del centro storico.

"Il Palio funziona. Presenze in città significative"

L'assessore al Turismo di Siena, Vanna Giunti, sottolinea il successo del Palio e l'importanza del turismo internazionale, con particolare attenzione al mercato americano. La rassegna estiva 'Shop & Stroll' promuove l'attrattività del centro storico.

"Il Palio? E’ sempre significativo in termini di presenze". Parola dell’assessore al Turismo e Commercio Vanna Giunti, che spiega: "Prima della Festa le previsioni erano negative, ma poi sono state smentite dai fatti. I prezzi sono rimasti quelli che ci sono in città sotto Palio e gli hotel, anche se non avevano un’occupazione del 100 per cento, hanno registrato poche camere libere. Buoni i risultati degli Arbnb".

E sulla nazionalità dei visitatori: "Il mercato americano tiene bene e aumenta la permanenza a quattro notti – continua Giunti –. In aumento gli arrivi dal nord Europa e dal Brasile così come quelli degli italiani, che però hanno un tempo di permanenza di quasi due notti".

"Insomma – conclude l’assessore –, si può dire che il Palio rappresenta sempre un momento di grande interesse e che quindi riscuote grande apprezzamento non solo per la storia e la tradizione, ma soprattutto per la cultura senese".

Infine un passaggio su ’Shop & Stroll’, rassegna estiva che vede i negozi del centro storico aperti fino a mezzanotte tra musica e spettacoli: "Si riparte con gli ultimi due appuntamenti: domani e giovedì 29 – ricorda Giunti –. Dal punto di vista commerciale ci sono zone che attraggono di più e altre di meno. Come amministrazione comunale ci impegneremo per rendere il centro storico attrattivo in modo più omogeneo, ma serve anche il contributo degli operatori in termini di idee e creatività. In altre parole – è la conclusione – ci deve essere una crescita condivisa".

Cristina Belvedere