
Romano Giannini, a destra, tra gli storici fondatori del Palio dei Somari, scomparso ieri a 93 anni
"Con Romano Giannini se ne vanno un amico e un pezzo di storia del Palio dei Somari, ma anche di Torrita. Una persona schietta, di ‘paese’, a cui tutti volevano bene, ricambiando il sentimento che lui esprimeva con il sorriso, con una battuta, con una bevuta in compagnia". Massimo Bolici, presidente della Sagra S.Giuseppe, l’associazione titolare del palio di Torrita di Siena, ricorda così, con sincera emozione, Romano Giannini, uno degli ideatori della festa, l’ultimo ancora in vita. Giannini si è spento ieri, all’età di 93 anni; nel 1966, nell’osteria di ‘Caldarella’, insieme a Davide Capitani, Claudio Presenti, al Maresciallo Falaschi, aveva ideato la ‘Sagra delle frittelle’, in onore di S.Giuseppe, che prevedeva la sfida a dorso di somaro. Giannini era di Porta Nova, ma con il passare degli anni era sempre più attento alla migliore riuscita della festa, presentandosi, affabile e pronto, quasi come una figura al di sopra delle parti.
"Lo conoscevano tutti – prosegue Bolici –, come autista degli scuolabus ma anche per le consegne a domicilio delle bombole del gas, ed era accolto sempre col sorriso, prontamente ricambiato. Caratteristico era l’Ape 500 con cui scorrazzava anche nei giorni di palio". Talmente netto era il riconoscimento dei meriti del fondatore, che, facendo saltare ogni schema, la contrada della Stazione, storicamente presieduta da Bolici, lo aveva insignito di una targa, consegnata durante la cena propiziatoria di due anni fa: e Romano era orgogliosissimo di questo riconoscimento. I funerali saranno celebrati oggi alle 15 in Collegiata San Martino; l’associazione ha esposto il gonfalone listato a lutto e sarà ufficialmente presente alla cerimonia.
Diego Mancuso