
Il Nobile è un’impresa per giovani Più under 40 tra i lavoratori e i titolari delle aziende vinicole
Che l’economia di Montepulciano sia strettamente legata al suo prodotto simbolo, il vino, non è una novità. E non riguarda la sola vendita di bottiglie, basti pensare al lavoro nelle cantine o al fenomeno dell’enoturismo, entrambi in grado di generare ricadute positive per aziende, negozi e strutture ricettive. Ma il vino contribuisce ovviamente anche all’occupazione all’interno delle aziende e quindi dentro i confini del territorio. Lo ha ricordato il Consorzio del Nobile citando gli oltre 250 viticoltori a Montepulciano e i più di mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali.
Un mondo, quello del vino, che piace anche alle nuove generazioni di imprenditori. Lo stesso Consorzio ha ricordato che oltre il 45 per cento delle cantine è condotto da un giovane (l’età media dei titolari di azienda è di 45 anni) con il 60 per cento degli impiegati a tempo indeterminato nel vino che hanno meno di 40anni.
Giovani che studiano e che vedono un futuro nel vino, tanto in ufficio (oltre otto imprese vitivinicole su dieci ha un impiegato nel marketing sotto i 40 anni) come in cantina, in particolar modo nel ruolo di enotecnico e cantiniere. E proprio alla professione del cantiniere è stata dedicata la serata inaugurale della Fiera dell’agricoltura nella frazione delle Tre Berte, evento storico (edizione numero 39) che è tornato dopo gli anni di stop a causa della pandemia.
Una serata, quella di venerdì, animata dal premio istituito dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano per promuovere una figura cruciale nel processo produttivo del vino.
A vincere l’edizione numero 19 del premio è stato il poliziano Andrea Goracci, classe 1992, che dal 2017 lavora nella cantina Fattoria Svetoni (a Gracciano) come assistente enologo e cantiniere.
Riguardo al premio, il presidente del Consorzio, Andrea Rossi (in questi giorni negli Usa per il tour del Consorzio ’The History Teller’), ha detto di essere "contento che negli ultimi anni sia andato a giovanissimi professionisti del settore, dato che conferma l’importanza di questa professione che negli anni è cresciuta di livello grazie anche alla preparazione dei professionisti che muove i principali istituti agrari d’Italia a istituire addirittura un sesto anno per perfezionare il ruolo di enotecnico e cantiniere, figura professionale tra le più ricercate nel nostro territorio"
Alla cerimonia di premiazione erano presenti anche la vicepresidente del Consorzio del Nobile, Susanna Crociani, il sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini, il vicesindaco Alice Raspanti e gli assessori Monja Salvadori e Beniamino Barbi.
L.S.