
"La decisione di accordare il prolungamento del mercato settimanale fino alle ore 19 del 23 dicembre è uno schiaffo al commercio cittadino, a cominciare dagli esercenti del centro storico, ma non solo. Mi chiedo se la Giunta, nell’assumere questa decisione abbia ragionato con la consapevolezza degli effetti che il prolungamento produce in questo momento sulla città".
E’ decisamente infuriato Marco Tansini, presidente di Confcommercio Siena. Che non ha avuto nemmeno il tempo di festeggiare il ritorno in zona gialla della Toscana, un pannicello caldo in un momento difficile. "Il Governo ci concede 4 giorni di zona gialla, visto che dal 24 scatta una zona rossa nazionale. L’ultimo giorno dove si può lavorare con una relativa normalità sarebbe il 23 dicembre. E la giunta cosa fa? Chiude il principale parcheggio del centro cittadino per l’intera giornata".
Sarebbe la conseguenza del combinato disposto tra mercato più lungo e partita del Siena, prevista per mercoledì alle 18. "Nessuno vuole negare agli ambulanti il diritto di lavorare - continua Tansini - ma rivendichiamo tutti gli stessi diritti, ricordando che il mercato ha lavorato normalmente anche con la zona arancione. La decisione ricade negativamente solo sul commercio cittadino. Questa scelta è stata compiuta in presenza di un esplicito e circostanziato parere negativo da parte nostra. Già lo scorso anno il problema, in una situazione nemmeno paragonabile, si era posto ed era stato rappresentato direttamente al sindaco. Che aveva dato assicurazioni sulla attenzione da porre in futuro sulla vicenda".
La delusione del presidente di Confcommercio e dei negozianti del centro si arricchisce della polemica politica. "Evidentemente - è la frecciata di Tansini - meritano più attenzione le istanze di qualche ambulante, magari vicino politicamente a qualche assessore, che non centinaia di commercianti che da mesi tirano avanti con le unghie e con i denti per evitare di chiudere bottega. Ci aspettavamo che l’assessore al Commercio, su una vicenda come questa, convocasse le parti in causa per cercare una soluzione di mediazione, anziché accettare semplicemente il diktat di chi con il commercio non ha a che fare".
Confcommercio replica anche sulle norme. "Il Regolamento comunale prevede che si possano fare due mercati straordinari all’anno, che possono anche essere l’allungamento orario del mercato ordinario. Ma la data - afferma il presidente Tansini - la decide l’Amministrazione, sentite le parti. Se qualcuno sostenesse che questa decisione scaturisce da un diritto degli operatori ambulanti sosterrebbe il falso! È diritto chiedere, ma la decisione spetta a chi ha l’autorità per decidere. Da nessuna parte è scritto che la straordinarietà debba riguardare i giorni antecedenti in Natale".