
di Massimo Cherubini
E’ iniziata la bonifica della ’Montecchi’, è l’inizio del progetto per la realizzazione del ’Green Park Stosa’. E’ quello che interessa una parte della zona industriale della Val di Paglia, ubicata nel territorio comunale di Radicofani. Il territorio dello stabilimento dell’azienda leader nel settore delle cucine. Oltre 50mila metri quadri, destinati a diventare 80mila con il recupero delle strutture dove hanno prodotto la Montecchi, l’Amiagel, l’Amiata Marmi.
Una vasta area per la quale Stosa ha presentato un progetto di bonifica-riqualificazione e sviluppo. L’avvio dei primi interventi per realizzare questo importante progetto (che darà ance sviluppi occupazionali) arriva dopo importanti successi dell’azienda: dai positivi risultati del Salone del Mobile di Milano - uno stand di 900metri quadrati visitato da centinaia di operatori del settore - a un bilancio 2021 chiuso (quasi 150milioni di euro) in crescita, fino al riconoscimento del premio ’Italy’s Best Customer Service 20222023’. Si tratta di una importante indagine, condotta dal Corriere della Sera e Statista, che attesta "la capacità del Brand di rispondere prontamente alle esigenze del consumatore, fornendo un’assistenza pre e post vendita personalizzata, rapida ed efficace".
Si aggiunge ai tanti riconoscimenti, alcuni anche europei, di questa azienda che vanta risultati straordinari. E, come accennato, non è finita qui. Parte il progetto di espansione che porterà anche al recupero ambientale di un’abbandonata area della zona industriale della Val di Paglia. "L’area che confina con la nostra azienda - dice Davide Sani direttore delle vendite Italia- verrà rivalutata. Le attuali strutture da tempo inutilizzate, mal ridotte, le bonificheremo. E - aggiunge - grazie alla decisione degli amministratori del comune di Radicofani (l’azienda è nel territorio di questo comune n.d.r.) possiamo bonificare l’intera area. Infatti gli oneri di urbanizzazzione che dobbiamo pagare verranno destinati proprio alla sistemazione dell’area. Un bel progetto che, come da programma, realizzeremo con diversi stralci di interventi. Si arricchisce la zona, si ingrandisce l’azienda, si creano anche maggiori opportunità lavorative".
E la Stosa, seppur non intervenendo direttamente ma come sponsor principale, non abbandona neppure la Pianese e Piancastagnaio. Il paese di nascita della famiglia Sani, quello dove Maurizio iniziò, nel 1964, la sua straordinaria galoppata verso splendidi risultati commerciali. "Sì - conferma Maurizio Sani - resto al fianco della Pianese. Venerdì scorso ho incontrato a Chianciano tutti i nostri potenziali sponsor. Che ci sosterranno perché - ripete Sani - non ho mai ’mischiato’ la Stosa con la Pianese. Per questa squadra ho dato tanto. Qualche mese fa mi sono sentito solo, e ho deciso di annunciare il mio addio. CI ho riflettuto e ho già fatto lo staff tecnico completamente rinnovato. Il diesse Renato Vagaggini? Quando presi la decisione di smettere lo chiamai. Gli dissi: sei bravo, cerca di trovare un’altra squadra. Forse - conclude - fui troppo impulsivo. Ma ero deluso, convinto di lasciare. Ora il ’Vaga’ ha trovato un’altra società (il Città di Castello n.d.r) ma tra me e lui ci sarà sempre tanta stima, ci legherà sempre l’amore per la Pianese".