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Il giovane genio del violino ai Rozzi. Hadelich, il virtuoso nato in Italia

Per i concerti evento del centenario della Chigiana, stasera l’esibizione di un talento straordinario

Il giovane genio del violino ai Rozzi. Hadelich, il virtuoso nato in Italia

Il grande violinista Augustin Hadelich arriva a Siena per la 101ª edizione della Micat In Vertice. Oggi alle 21 al Teatro dei Rozzi, la stagione concertistica della Chigiana propone un altro evento speciale, tra quelli curati per celebrare il centenario dal maestro Uto Ughi, in collaborazione con il Comune.

"Conosciuto per la sua tecnica fenomenale, le interpretazioni penetranti e persuasive e il tono incantevole – spiegano dalla Chigiana – Hadelich si esibisce regolarmente in tournée in tutto il mondo, con le maggiori orchestre e formazioni a livello internazionale, dai Berliner Philharmoniker al Concertgebouworkest, dall’Orchestre National de France alla London Philharmonic Orchestra, dalla Seoul Philharmonic Orchestra alle maggiori orchestre americane". Augustin Hadelich, ora cittadino americano e tedesco, è nato in Italia, da genitori tedeschi. Ha studiato con Joel Smirnoff alla Juilliard School di New York. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Grammy Award nel 2016, per il ‘Miglior assolo strumentale classico’, per la sua registrazione del Concerto per violino di Dutilleux, L’Arbre des songes, con la Seattle Symphony e Ludovic Morlot. Si è esibito nei contesti più prestigiosi e adesso insegna violino alla Yale School of Music dell’Università di Yale. Lo straordinario violinista sarà impegnato stasera in un recital violinistico che permetterà al pubblico appassionato di ascoltare un programma estremamente vario e originale, che da Bach arriva alle più recenti composizioni degli statunitensi Coleridge-Taylor Perkinson e David Lang. Suonerà il violino del 1744 di Giuseppe Guarneri del Gesù, detto ‘Leduc, ex Szeryng’, in prestito dal Fondo Tarisio.

I prossimi appuntamenti con la programmazione musicale proposta dall’accademia senese saranno poi per sabato 16 dicembre, sempre al Teatro dei Rozzi e sempre alle 21, con il genio pianistico di Grigory Sokolov, considerato oggi uno dei più grandi pianisti viventi, ammirato per le intense capacità interpretative e le doti timbriche, uniche al mondo, che proporrà una serata dedicata ai capolavori di Bach e Mozart. Infine, l’ultimo evento in programma per il 2023 sarà quello con le straordinarie architetture vocali del Coro della Cattedrale Guido Chigi Saracini, diretto da Lorenzo Donati, in occasione delle festività natalizie, venerdì 22 in Duomo.

Riccardo Bruni