REDAZIONE SIENA

Il giorno della verità. Inchiesta sugli affari del ’re’ della Piazza. Parlano tutte le difese

Caso ’Hidden Partner’, oggi dalle 9,30 udienza fiume per i 17 imputati. Dovrebbero prendere la parola per primi gli avvocati delle posizioni. con maggior numero di contestazioni. Difficile però che il gup decida.

Il giorno della verità. Inchiesta sugli affari del ’re’ della Piazza. Parlano tutte le difese

Il giorno della verità. Inchiesta sugli affari del ’re’ della Piazza. Parlano tutte le difese

di Laura Valdesi

Sarà un’udienza lunghissima. Serviranno molte ore nell’aula al primo piano di palazzo di giustizia per consentire alle difese dei 17 imputati nell’inchiesta sugli affari del ’re’ dei locali di Piazza del Campo di rigettare, punto per punto, le accuse mosse dal pm Siro De Flammineis. Tanto è vero che il gup Sonia Caravelli ha impegnato l’intera giornata per questa vicenda, a partire dalle 9.30 fino alle 17 abbondanti. Forse anche alle 18. Intende ad ogni costo concludere la discussione, aveva anticipato del resto allo stuolo di avvocati nell’ultima udienza del 25 gennaio scorso. Così da poter prendere una decisione in quella seguente, dopo eventuali repliche. Nessuno dei 17 imputati ha chiesto riti alternativi ed il pm ha domandato al gup il processo per il magnate kazako Igor Bidilo più altri undici, a cui vanno aggiunte cinque persone giuridiche. Come si ricorderà, il 25 gennaio scorso il giudice aveva accolto la richiesta dei difensori di Vincenzo Del Regno (Enrico e Lorenzo De Martino) e di Alessia Gaggioli (avvocato Massimiliano Arcioni), di incompetenza territoriale relativamente all’accusa di presunto traffico di influenze illecite di cui ora si occuperà la procura di Grosseto.

L’unico avvocato che aveva già discusso per il suo assistito era stato Remo Alfisi che difende un vigile urbano di Siena, Andrea Draghi. Difficile prevedere chi prenderà per primo la parola stamani alle 9,30 ma è probabile che siano gli avvocati degli imputati ai quali vengono contestati più reati e rilevanti. Le posizioni più complesse, insomma. Viene dunque da pensare che si parta proprio da Igor Bidilo, il magnate kazako assistito da Carlo Arnulfo. Ma non è detto perché gli avvocati, come sempre, possono trovare un’intesa fra loro per quanto riguarda la scaletta. Altrimenti si segue l’ordine dei nomi presente nella richiesta di rinvio a giudizio. Di sicuro in fondo toccherà alle cinque persone giuridiche coinvolte nella vicenda che si è già rilevata un braccio di ferro estenuante fra accusa e difese. Il pm ha chiesto il processo, oltre che per Bidilo e Del Regno, per Cataldo Staffieri e Maxim Constantin Catalin, per il deputato Salvatore Caiata, per il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi, come detto per il vigile urbano Andrea Draghi, per il manager Andrea Bellandi, per le mogli di Staffieri, Maxim e Caiata, più per la madre di quest’ultimo. Unitamente alle cinque persone giuridiche. L’inchiesta della guardia di finanza aveva preso le mosse dalle verifiche sugli affari di Bidilo, divenuto dominus di molti locali di Piazza. I reati che vengono contestati spaziano, a vario titolo, dall’auto-riciclaggio all’infedeltà patrimoniale, dall’evasione all’appropriazione indebita, alla corruzione.